Martina Angelini, giornalista di Sky Sport, parla dell’addio di Alia Guagni alla Fiorentina:
L’addio di Alia è una sconfitta per il calcio femminile italiano?
“Più che altro un campanello d’allarme, perché all’estero corrono e dobbiamo darci una mossa. Le top purtroppo vanno fuori perché lì possono fare le professioniste. Capisco i tifosi delusi, ma la realtà è che Alia ha lasciato una squadra dilettantistica ed è andata a fare la professionista. Contando che ha 33 anni, era anche l’ultima chiamata. Però sono ottimista, ci arriveremo anche noi”.
La giocatrice Neto è della Fiorentina?
“Il calcio portoghese, al femminile, ancora non ha regalato grandissimi talenti. Tranne lei, che è giocatrice simbolo. Giocare al Wolfsburg non è facile giocare, visto che si dividono equamente le ultime Champions col Lione: è un acquisto di esperienza e tanta qualità. Qualcuno dice che la Fiorentina smobilita: qualche big se ne sta andando, ma ne sono arrivate altre. Conosco Cincotta, poi, e so che non gli piace perdere. Ci tiene ad entrare nelle dinamiche di una squadra, e nonostante sia giovane è già molto esperto”.
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