Nella calda prima domenica di primavera le bersagliere del comandante Ardito si infilano nella breccia di Porta Pia e conquistano la Capitale. I vessilli papali si tingono di nerazzurro e le bergamasche possono così esultare, al termine della straordinaria vittoria messa a segno oggi, sul campo della Roma, quarta forza del nostro campionato. Michele Ardito non si era nascosto nella conferenza stampa di giovedì: “Se questa squadra gioca con personalità può scendere in campo alla pari con chiunque”. Daniela Stracchi e compagne devono aver ascoltato alla lettera il proprio allenatore, poiché sul campo del “Tre Fontane” sono scese undici gladiatrici che si sono impossessate dell’arena, domando l’immortale Lupa Capitolina.
E dire che gli auspici iniziali non erano di certo confortanti: un problema muscolare nella rifinitura di venerdì aveva bloccato Adrienne Jordan, impedendole di prendere parte alla contesa dall’inizio e vista la contemporanea assenza dell’azzurra Zanoli, mister Ardito ha dovuto rimescolare le sue carte e riproporre nel ruolo di esterno basso destro Giulia Mandelli, come già aveva fatto contro la Juventus a Vinovo. La giovanissima jolly nerazzurra ripagherà la fiducia con una prestazione esaltante, culminata nell’assist per il raddoppio di Maegan Kelly. Le nerazzurre vogliono ribaltare i pronostici e creano subito due buone opportunità non sfruttate da Martinovic prima e Colombo più tardi. Ma il vantaggio è nell’aria e arriva all’8’ di gioco: Scarpellini posa il pennello di Botticelli ed estrae la scimitarra di Sandokan, sradica la sfera dai piedi di Simonetti e serve un pallone a Martinovic che chiede solo di essere spinto alle spalle dell’incolpevole Pipitone. La Dea è in vantaggio dopo una manciata di minuti e la gara si fa in discesa per la banda di Ardito e maledettamente complicata per le giallorosse. Le padrone di casa tentano un’immediata risposta, ma Lemey non si fa sorprendere. Sul versante opposto invece è Kelly a non finalizzare a dovere di testa, al termine di una serie di rimpalli in area. Martinovic al 23’ viene fermata provvidenzialmente da Lipman, mentre sei primi più tardi Bonfantini chiama all’intervento il portiere fiammingo delle bergamasche. Kelly non sfrutta un contropiede al 34’ e si va al riposo con il risultato a favore delle ospiti, più che meritato.
Betty Bavagnoli decide di correre ai ripari e inserisce in campo Swaby per Lipman dal primo minuto della ripresa, ma è proprio nel secondo tempo che si completa il capolavoro tattico di Michele Ardito. Le nerazzurre fanno quadrato e bloccano sul nascere buona parte delle iniziative giallorosse, tenendo sempre sul chi vive la difesa locale, con rapide e ordinate ripartenze. Lemey si fa trovare pronta per due volte, prima sul fendente di Bonfantini e poi sul colpo di testa di Piemonte. Ma le nerazzurre non stanno a guardare e, dopo una prima conclusione fuori dallo specchio di Colombo, è la solita Kelly ad avere una ghiotta opportunità al 69’ sul cross dalla destra di Scarpellini, che l’attaccante americana non riesce a tramutare in goal. Mister Ardito fa uscire Colombo e inserisce Jordan per dare più sostanza in mediana e la sua collega Bavagnoli risponde togliendo una spenta Piemonte per Zecca. Serturini è senza dubbio la più agguerrita delle romaniste, riesce più volte a guadagnare il fondo sulla zona sinistra del campo ed in una di queste si presenta davanti a Lemey da posizione defilata, ma la n. 1 delle bergamasche sventa ancora, con l’aiuto di Mandelli. Al 78’ l’attaccante ex Brescia e Bari si accentra e va al tiro, ma la palla si spegne oltre la traversa e meglio non va a Simonetti subito dopo, il cui tentativo da fuori è debole e facile preda di Lemey. La pressione giallorossa cresce, ma nel momento forse migliore delle padrone di casa le bergamasche colpiscono: Scarpellini riceve sulla destra, tocca all’indietro per Mandelli, la cui rasoiata sembra controllata con il telecomando e trova sul secondo palo Maegan Kelly che di testa anticipa tutte e infila Pipitone. Il raddoppio smorza la veemenza delle locali che però non si esaurisce del tutto. Greggi da fuori area manda alto, mentre l’ex Bartoli su punizione cerca di sorprendere Lemey che si accartoccia sul pallone. Le nerazzurre si chiudono con ordine e in pieno recupero mettono il sigillo ad una gara tatticamente perfetta: Pellegrinelli, entrata da poco per Martinovic, infila la sfera nel corridoio per Kelly che vola verso l’area avversaria e giunta sul limitare dei sedici metri con un rasoterra chirurgico infila la sfera nell’angolo basso alla destra di Pipitone, inutilmente protesa in tuffo. Al sesto di recupero il direttore di gara sancisce la fine della gara e le atalantine possono festeggiare sotto il settore occupato dai propri sostenitori. L’Atalanta Mozzanica mantiene il quinto posto in solitaria e dà un segnale di forza alle inseguitrici, in vista del rush finale che vedrà le bergamasche affrontare Chievo, Milan e Bari.
Roma (4-3-3): Pipitone; Soffia (83′ Bitzer), Lipman (45′ Swaby), Di Criscio, Bartoli (cap.); Simonetti, Bernauer, Greggi; Bonfantini, Piemonte (71′ Zecca), Serturini. All. Elisabetta Bavagnoli. A disposizione: Casaroli, Cunsolo, Labate e Antonsdottir.
Atalanta (4-3-1-2): Lemey; Mandelli, Vitale, Rizzon, Lazzari; Scarpellini, Stracchi, Re; Colombo (71′ Jordan); Martinovic (86′ Pellegrinelli), Kelly. All. Michele Ardito. A disposizione: Salvi, Castellani, Fusar Poli, Marchesi e Ghisi.
Arbitro: Valerio Crezzini di Siena; assistenti: Lisi di Firenze e Laici di Valdarno.
Reti: Martinovic all’8′; Kelly al 79′ e al 93′.
Note: Giornata calda e soleggiata. Presenti circa 450 spettatori. Recupero 1’+6′. Ammonita: Lazzari (A) al 61′; Espulso il dirigente Salviti (A) al 91′.
Photo Credit: Atalanta Mozzanica