“Entrare in partita in un momento cosi delicato del match non è stato affatto facile – esordisce Alessia Stivaletta – Credo che in queste circostanze conta metterci la grinta e la voglia di vincere. Ho avuto una buona occasione su una punizione battuta da Giulia Di Camillo, ma è stata molto brava il loro portiere Pipitone a togliere il pallone da sotto la traversa. Per quando riguarda la partita in generale, ce la siamo giocata dall’inizio alla fine. Risultato più che giusto: non abbiamo mai smesso di crederci durante tutti i novanta minuti e questo ci ha premiate. Il punto conquistato aiuta la squadra moralmente e dà anche una bella scossa alla classifica. Ricominceremo la settimana di allenamenti con un morale più alto e con tanta voglia di fare bene, anche perché ci aspetta una partita altrettanto difficile sabato prossimo contro il Verona”.
Mister Di Camillo analizza così un pareggio decisamente prezioso: “Mi aspettavo una prova di carattere ed è arrivata. In queste prime giornate, anche se non abbiamo demeritato in alcuni frangenti delle partite disputate, non c’erano mai state la coesione di squadra al 100% e la voglia di raggiungere il risultato. Al di là del pareggio che è stato ampiamente meritato, mi fa felice aver ritrovato la squadra che ho sempre avuto, cattiva al punto giusto, arcigna, che non molla mai e vuole il risultato positivo fino alla fine. In occasione della mia espulsione non stavo parlando con nessuno: è chiaro che in questo periodo in panchina è regnata un po’ di agitazione in più visto che il nostro obiettivo è raggiungere la salvezza. C’è stata qualche prestazione arbitrale che ci ha penalizzato, come ad esempio a Cuneo. Vedere assegnarsi un rigore contro anche con la Res, diciamo “involontario”, avrebbe potuto compromettere il match.
L’arbitro, nell’episodio della mia espulsione, si è avvicinato alla nostra panchina cercando il contatto con me, io gli ho semplicemente detto che stavo parlando con la mia squadra e mi ha cacciato. Quando c’è stato il rigore a nostro favore ero felice ed ero convinto che l’avremmo segnato nonostante fossi consapevole delle qualità del loro portiere Pipitone.
Le ragazze hanno giocato tutte bene, qualcuna meno ma ha comunque messo tanta grinta in campo. Non mi sento di dire chi sia stata la migliore, credo che sia stata importante la prova del collettivo. Serviva una scossa ed è arrivata: a parte la Fiorentina, che ha un po’ passeggiato con noi dopo che le ragazze si erano disunite a seguito del loro primo gol, credo che ora le altre squadre che verranno a Chieti avranno vita difficile, sarà così anche sabato prossimo per il Verona. Certamente hanno una compagine superiore alla nostra, ma ora noi siamo entrati nel clima della guerriglia in Serie A e dunque, non dico che ripeteremo la prestazione fatta a Roma, ma a me basterebbe già rivedere in campo il carattere mostrato contro la Res”.
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