La Roma al Tre Fontane fa valere la sua legge anche contro la Fiorentina che si presentava da capolista con tre vittorie su altrettante partite giocate. Inizialmente la Roma come a Praga è meno brillante del solito, mentre la Viola sostenuta a gran voce dai tanti tifosi fiorentini arrivati nella capitale, si batte con tutte le sue forze e riesce a trovare con Catena anche la rete del momentaneo vantaggio.
Nella ripresa Mister Spugna come nella partita di Praga nei preliminari di andata di Champions, ribalta la partita grazie ai cambi, il pareggio arriva grazie ad un bel colpo di testa al 54’ di Hauge, seguito poi al75’ da raddoppio di Giacinti (capace di segnare contro la Fiorentina con ben 4 maglie diverse da quando è in carriera), a questo punto c’è da registrare la reazione delle toscane che tentano di vincere quanti più contrasti possibili per arrivare a tu per tu con il portiere delle Lupe, ma non concretizzano il pareggio, anzi fanno in modo di innescare i vari contropiedi della Roma, che ne spreca uno clamoroso, 4 contro 1 sui minuti finali che avrebbero messo in ghiaccio la partita.
La Roma conquista così 3 punti importantissimi che la proiettano nuovamente in cima alla classifica e dire che dopo il goal della Fiorentina, in caso di sconfitta, la Viola avrebbe potuto addirittura doppiare in classifica le Lupe di Mister Spugna, ma quest’anno ancora una volta la forza del gruppo ma soprattutto della panchina permette alle capitoline di ribaltare la partita e in particolare di venire alla luce alla distanza e di realizzare un buon secondo tempo, a differenza della scorsa stagione, quando le giallorosse magari giocavano un calcio più lezioso ma poi spesso si scioglievano nei momenti che più contavano proprio nella ripresa.
La Roma di quest’anno sta piano piano cambiando pelle, gioca magari un calcio meno bello da vedere ma più concreto alla distanza, anche se ancora deve alzare l’asticella perché rimane troppo spreconasotto porta e poco cinica per la mole di occasioni che riesce a procurarsi, se le ragazze, e siamo sicuri che questo succederà, aggiusteranno anche questo difetto, la Roma già da questa stagione potrebbe seriamente, vista anche la nuova formula del campionato, pensare di poter seriamente insidiare la Juventus, ma prima deve crescere come sta facendo e trovare quella cattiveria agonistica che le ha permesso di ribaltare due gare consecutive sia con un modesto Sparta Praga in Coppa che con una fortissima Fiorentina che non si mai tirata dietro nel fare mischia oggi al Tre Fontane.