A Vinovo va in scena l’ultima gara della Poule scudetto della stagione 2022-2023 che vede affrontarsi Roma e Juventus in una partita ricca di gol.
I ritmi sono, da subito, serrati, con le giallorosse che al ’12 colpiscono una traversa con Ciccotti e la squadra di casa che quattro minuti più tardi trova il gol del 1-0 con un gran destro di Nyström e, il minuto successivo vanno vicine al raddoppio con Caruso che sfiora il palo. Il 2-0 casalingo, tuttavia, non tarda ad arrivare: al 22′ infatti è la capitana Girelli che fa girare il pallone sul secondo palo infilando Ohrstrom. Nonostante il punteggio le due squadre continuano ad affrontarsi a viso aperto: al 32′ Simon recupera palla sulla trequarti e strappa verso l’area di rigore, la sua conclusione termina fuori non di molto, al 35′ è Ciccotti che, dopo una ottima incursione in area di rigore manca di poco lo specchio della porta, al 39′ una grande Ohrstrom nega il gol a Cantore. Il 3-0 per la bianconere arriva un minuto più tardi con una grandissima punizione di Cernoia e su questo punteggio si conclude il primo tempo.
Nel secondo tempo i ritmi rimangono alti. Al 49′ Cantore riceve palla su un corner battuto basso, si gira e conclude verso la porta venendo però parata da Ohrstrom e, al 54′ trova il gol del 4-0 su un bell’assist di Girelli. La Juventus, a questo punto, è ampliamente in controllo della partita ma la Roma non si perde d’animo e al 70′ trova il gol del 4-1 con Minami che riceve palla da cross di Glionna e, cinque minuti più tardi, del 4-2 con Roman. La squadra di casa però non si accontenta e al 79′ segna il gol del definitivo 5-2 con Pedersen su cross di Cantore.
La gara finisce quindi sul 5-2 con le due squadre che si danno appuntamento al prossimo 4 giugno per la finale di Coppa Italia all’Arechi di Salerno.
Beh, la Roma non aveva nulla da chiedere a questa partita. Mr Spugna il miglior allenatore italiano nel femminile lo aveva detto farò giocare giocatrici che hanno giocato poco o nulla nel campionato. A mio avviso ha fatto benissimo anche perchè loro sono state importanti nella corsa scudetto non c’è solo la prima squadra che ha vinto. Parlando della partita la Roma per 70 minuti ha giocato senza la difesa, senza il centrocampo e senza le punte. Di titolare c’era solo Minami e Losada. Minami anche se ha fatto gol è stata un disastro in difesa soprattutto sul quinto gol di Pedersen lasciata solissima davanti la porta non si capisce dove era andata. Losada ha giocato una partita accademica e scolastica non è una trascinatrice da come era stata presentata. All’entrata di Serturini, Glionna, Greggi e Di Guglielmo si è rivista un po’ di vera Roma, ma troppo tardi. Questa partita qualcosa a mio avviso ha detto: la Roma per fare un vero salto di qualità soprattutto in Europa per il prossimo anno ha bisogno di alzare l’asticella e di molto. Ha bisogno di giocatrici non da seconda linea, ma forti e di spessore: 2 difensori soprattutto ill centrale, di 2 giocatrici mediane e mezzale e di 2 attaccanti un esterno e un centravanti che sfonda le porte e che possa dare respiro a Giacinti. Roman è bravissima quindi va benissimo come seconda punta di testa è la migliore in Italia e ieri ha fatto un grandissimo gol di piede.
In tutti i modi aspettiamo il 4 giugno per la finale di Coppa Italia avendo ben presente che la Roma quest’anno ha vinto la Super Coppa, ha vinto il campionato lasciando la Juve e tutte le altre ad anni luce di distanza, ed è arrivata ai quarti di finale di Champion Women dimostrando di essere tra le prime otto in Europa. Penso e come Muzio Scevola la Roma saprà come essere sempre più forte.