Si chiude anche la tredicesima giornata di campionato con la Roma ancora a ranghi ridotti che s’impone sul difficile e tosto campo del Napoli che ha cercato, come poteva, di aggrapparsi con le unghie e i denti a questa partita per realizzare punti validi per la salvezza.
E’ stata senza ombra di dubbio l’ennesima battaglia per le lupacchiotte di Spugna, che si sono battute fino alla fine e hanno così collezionato la sesta vittoria consecutiva in campionato ed hanno mantenuto saldo il loro secondo posto in classifica, in coabitazione con un maxi Sassuolo che vince sempre, offrendo goal e spettacolo agli spettatori.
Partita diversa quella giocata a Napoli, con le giallorosse che, nel primo tempo, hanno cercato disperatamente di andare a rete, con l’ex portiere giallorosso Rachele Baldi che, prima dice no a Paloma Lazaro, e poi ad Andressa Alves. Anche Anna Maria Serturini ha diverse e significative azioni per poter portare in vantaggio le sue compagne, ma sbaglia per due volte la conclusione.
Alla fine del primo tempo il punteggio rimane fissato sul pari, e il Napoli inizia a credere di poter fare l’impresa, le partenopee reggono bene in difesa e riescono ad abbassare i ritmi di gioco, ma sul finire della partita Spugna pesca Benedetta Glionna e Valentina Pirone, da poco negativizzate dal Covid-19 e, poco dopo, arriva anche il goal delle giallorosse, al 79’ Giuliano batte una punizione stupenda respinta ancora una volta da Baldi per il Napoli, ma arriva sotto porta come un falco la norvegese Haavi e insacca per il vantaggio la Roma, la stessa giocatrice, nella scorsa partita con l’Empoli, aveva fornito l’assist vincente per la sua connazionale Bergesen, che aveva esordito così con la maglia della Roma.
Da qui in poi il Napoli si demoralizza, mentre le capitoline salgono in cattedra e cercano sempre di amministrare il restante del match, in particolare i minuti di recupero, dove gli scontri diventano più frequenti e duri, ma ancora una volta la grande tenacia e lo spirito di queste guerriere fa sì che la Roma esca da questo difficile campo con la vittoria e cosa ancor più importante con i tre punti in saccoccia. Considerando anche il fatto che le ragazze di Mister Spugna anche in questa giornata hanno giocato con una rosa sensibilmente rimaneggiata a causa ancora delle tante assenze visti gli infortuni e il fatto che alcune giocatrici a causa del post Covid non avevano i 90 minuti nelle gambe per poter affrontare fin dall’inizio un match fisico come questo. Resta comunque di fatto che la Roma ancora una volta ha giocato con la fame giusta e ha dimostrato, anche se nessuno aveva dei dubbi, di riuscire sempre a tirare fuori la grinta per ribaltare o sbloccare partite difficili con la forza del gruppo, ma anche con la forza di una panchina che è assolutamente di prima fascia e che quando è chiamata in causa fa sempre la differenza.
Credit Photo: Domenico Cippitelli