Credit Photo: Nicolò Ottina- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La Juventus Women, vince al “Tre Fontane” contro la AS Roma, ed ipoteca il suo 6° titolo Nazionale: uno 1 a 2 che portano le firme di Stolen Godo e Sofia Cantone, nel primo tempo, e di Valentina Giacinti nella ripresa.

Dopo la caduta a Milano, contro l’Inter, alle bianconere di Massimiliano Canzi era necessario un riscatto sul difficilissimo campo della capitale proprio contro le Campionesse d’Italia in carica; e grazie alla caparbietà del suo gruppo, a Roma riesce l’impresa più ardua: portare a casa tre punti a meno tre gare dal termine, cucendo “3/4 di scudetto sul petto” dopo due stagioni consecutive di dominio giallo rosso.

Gara che inizia con le ospiti più aggressive, Brighton si mangia la rete a due passi da Ceasar, con la difesa giallo rossa in forte difficoltà; solo Manuela Giuliano prova ad impensierire i pali opposti ma con poca lucidità. Un 3-5-2 della Juventus che genera molti più affondi, con le opposte più a difendere che ha creare, ed a portarsi in vantaggio al 9′ grazie al destro a giro di Stolen Godo (alla sua prima rete in campionato). La Roma accusa il colpo e sembra non avere la freddezza di ragionare sulle palle lunghe, concedendo troppo alla Juve, sopra tutto ferma nella mediana di centro campo: Giacinti, liscia la palla del pareggio e resta a guardare il vento che soffia sul Tre Fontane. Ne approfitta la Juve, cinica e costruttiva, degli errori giallo rossi e sul successivo affondo bianco nero, Elena Linari regala la sfera a Sofia Cantore (alla sua 11a rete personale in questa stagione), che è brava a sfruttare il regalo al limite d’area, bucando per la seconda volta la porta della Roma.

La ripresa vede tre cambi da parte di Spugna, con l’ingresso di Troelsgaard-Cantore e Corelli per cercare di cambiare l’aggressività sul quadrante di gioco; ma le undici di Canzi reggono bene e mantengono il doppio vantaggio. Al giro dell’ora anche Vangsgaard e Schatzer, vengono messe in gioco dalle piemontesi, mentre il gioco cala di ritmo e sembra che il risultato non voglia cambiare. Roma riversata in avanti prova ad essere pericolosa, con tiri da fuori area, ma la difesa bianco nera è attenta e sventa ogni pericolo. Al 83′ il dito in cielo di Valentina Giacinti, accorcia le distanze per le padrone di casa, che trova finalmente la rete nella sua giornata più difficile. Nei minuti di recupero Benedetta Glionna, subentrata a Kuhl, si divora il pareggio sotto porta.

Si chiude con la vittoria, anche di merito, per la Juventus (la seconda in questa seconda fase della Poule Scudetto) che scrive il suo 16° risultato vincente portandosi di fatto a +10 sull’Inter (secondo ma con quattro gare ancora da giocare).

Roma che termina con la sua sesta sconfitta stagionale, restando a 41 punti ed in terza posizione di classifica, per una stagione sfortunata se calcoliamo le fatiche profuse in tutte le competizioni: con una finale di Coppa Italia nel cuore, proprio contro questa Juve, che potrà essere il riscatto giallo rosso.

IL TABELLINO: 

Roma 1  JUVENTUS 2

Reti: 9′ Stolen Godo (J), 31′ Cantore (J); 83′ Giacinti (R).

Roma (4-3-3): Ceasar; Thogersen, Minami, Linari, Di Guglielmo; Giugliano, Kuhl, Pandini; Pilgrim, Giacinti, Haavi. All. Spugna. A disp. Merolla, Aigbogun, Dragoni, Corelli, Oladipo, Pante, Cissoko, Kim, Paniccia, Troelsgaard

Juventus Women (3-5-2): PPM; Kullberg, Salvai, Harviken; Thomas, Brighton, Rosucci, Godo, Boattin; Cantore, Girelli. All. Canzi. A disp. Capelletti, Mustafic, Schatzer, Lehmann, Vangsgaard, Bennison, Bergamaschi, Calligaris, Krumbiegel, Gallo, Copelli

Arbitro: Ferrieri Caputi di Livorno

Paolo Comba
Paolo Comba, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Torino, dopo il conseguimento del Tesserino ha collaborato per varie testate giornalistiche seguendo il Giro d’Italia (per cinque edizioni), i Campionati del Mondo di SKI a Cortina, gli ATP FINALS di Tennis a Torino, i Campionati Italiani di Nuoto ed ha intrapreso, con passione e professionalità, dal 2019 a Collaborare con Calcio Femminile Italiano. Grazie a questa Testata ho potuto credere ancora di più a questo Movimento, sia nelle gare di Serie A che in Nazionale maggiore, ed a partecipare di persona all’ Argarve Cup ed ai Campionati Europei in Inghilterra. Ad oggi ricoprendo una carica di molta responsabilità, svolgo con onore questa mia posizione, portando ancora di più la consapevolezza di poter dare molto per lo sviluppo e la vibilità del Calcio Femminile in Italia e all’estero poiché lo merita per la sua continua crescita.