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La sfida Playoff tra la Juventus e la Fiorentina si chiude con sette reti: un 4 a 3 finale che ha visto le padrone di casa rimontare il 3 a 0, con un secondo tempo sempre in avanti a cercare una vittoria sudata.

Joe Montemurro che ha puntato ancora sul 4-3-3 così composto: Peyraud-Magnin a difendere la porta; Sembrant, Gama, Salvai e Boattin in linea difensiva; Caruso, Gunnarsdottir, Grosso in centro campo ed infine Bonansea, Girelli, Beerensteyn il tridente d’attacco; ha dimostrato che questa squadra non molla fino alla fine. Nella conferenza stampa il tecnico aveva dichiarato: “Sarà una partita da vincere, come tutte le altre in questa fase: lavoriamo ogni giorno per tenere alta l’attenzione in queste gare, sapendo che la Roma è davanti. Vogliamo fare una grande partita”.

La Fiorentina in campo con un modulo speculare, presenta Baldi in porta, Jackmon, Agard,Torelli e Cafferata in difesa; Breitner, Vero, Zamanian e Catena in centro campo ed infine Hammarlund e Mijatovic in attacco. Sfida ostica per la trasferta contro le bianco nere, per una gara molto importante per le viola, che hanno bisogno dell’impresa per accorciare in classifica contro la Juve per tenere viva la speranza del secondo posto, che lo ricordiamo, vale l’accesso alla prossima Champions League. Patrizia Panico, coach delle viola, nel pre gara ha ricordato: “E’ una partita difficile, inutile che ci nascondiamo dietro questo. Affrontiamo una squadra molto forte. Non è importante guardare la classifica adesso, ma riuscire a dare continuità in quello che stiamo facendo e come lo stiamo facendo. Mi piacerebbe vedere una Fiorentina migliorata da un punto di vista di consapevolezza, che riesca a credere nei propri mezzi e non affronti la Juventus con timore reverenziale”.

Gara che parte molto in equilibrio con due formazioni ben messe in campo, con le ospiti molto concentrate a mantenere le marcature ad a concedere poco alle padrone di casa, ed a proporsi con dinamicità nella metà campo avversaria. Al 18’ dopo una azione iniziata in fascia, ed al primo tiro in porta le viola passano in vantaggio grazie al colpo di testa di Michela Catena, con la difesa bianco nera praticamente immobile. Padrone di casa che accusano il colpo, e giocano in modo frettoloso e nervoso, senza trovare le giuste dinamiche nelle finalizzazioni e facendo errori grossolani sotto rete; ne guadagnano le ospiti, che si propongono con la sfera con più disinvoltura nella tre quarti di gioco portandosi alla mezz’ora sul doppio vantaggio, grazie ad una ottima azione in centro area e finalizzata a rete, da fuori, con il sinistro della ex. Annahita Zamanian. Le campionesse d’Italia in carica sembrano aver perso gli stimoli: poco gioco, poca convinzione e calo fisico evidente concedono la terza rete per le ospiti grazie al terzo tiro in porta con Stephanie Breitner, per una Fiorentina che fraseggia un buon calcio. Il primo tempo si chiude con la rete di Cristiana Girelli, che tiene alta la bandiera, per quaranta cinque minuti poco avvincenti.

La ripresa ha visto le padrone di casa entrare con più convinzione ed a proporsi fin dai primi minuti nello specchio della porta avversario: al 58′ è Lineth Beerensteyn a mettere nel sacco una concitata palla in centro area. Juve arrembante, non quella vista nel primo tempo, pressa e gioca con convinzione e trova con Barbara Bonansea il pareggio. La numero 11 che ha al suo attivo, con oggi, sei reti, con questo centro ha messo a portato il proprio score tutto contro la Fiorentina. Gara che entra in modalità equilibrio, trova prima il palo di Girelli e poco dopo la traversa piena per le viola, per una sfida che non risparmia fiato e tanto agonismo. Al 82′ il tiro di Julia Grosso, complice la deviazione sotto porta del difensore viola, entra in rete per un 4 a 3 che di fatto chiude la gara. Sette reti per una super-sfida dal sapore sempre accattivante ha visto una Juve dalle due facce di gioco, una prima fase poco ritmica con tanti errori e poca concentrazione, e con una sola squadra in campo ovvero la Fiorentina, ed una seconda da gruppo vero molto aggressivo e tecnico che ha dimostrato che il campionato non è ancora finito, almeno dopo quest’oggi.

Il prossimo week-end vi sarà la sfida definita per lo scudetto, al “tre Fontane” di Roma, e le ragazze di Montemurro dovranno dimostrare in trasferta il loro valore.

Paolo Comba
Paolo Comba, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Torino, dopo il conseguimento del Tesserino ha collaborato per varie testate giornalistiche seguendo il Giro d’Italia (per cinque edizioni), i Campionati del Mondo di SKI a Cortina, gli ATP FINALS di Tennis a Torino, i Campionati Italiani di Nuoto ed ha intrapreso, con passione e professionalità, dal 2019 a Collaborare con Calcio Femminile Italiano. Grazie a questa Testata ho potuto credere ancora di più a questo Movimento, sia nelle gare di Serie A che in Nazionale maggiore, ed a partecipare di persona all’ Argarve Cup ed ai Campionati Europei in Inghilterra. Ad oggi ricoprendo una carica di molta responsabilità, svolgo con onore questa mia posizione, portando ancora di più la consapevolezza di poter dare molto per lo sviluppo e la vibilità del Calcio Femminile in Italia e all’estero poiché lo merita per la sua continua crescita.