Il Milan proprio non ce la fa a reggere alla distanza il confronto contro la Juventus che, con questa vittoria si laurea campione d’inverno, chiudendo a punteggio pieno con 33 punti il girone di andata, e allungando ulteriormente il proprio record d’imbattibilità che si porta a 35 successi consecutivi, e dire che per gran parte della partita abbiamo visto un Milan caparbio e a tratti anche brillante, capace di approfittare di un brutto rinvio di Salvai che Adami, prontamente, come un bel tiro spinge in rete per l’inaspettato 1-0 del Milan.
Purtroppo questa bella scarica di adrenalina dura poco nel corpo delle diavolesse, visto che a portare la gara in pareggio pochi minuti dopo è la bianconera Staskovà, che risolve una mischia in area. Poco dopo, poi, sono le campionesse d’Italia in carica a passare in vantaggio sull’ennesimo gravissimo errore di una Giuliani che sta attraversando un periodo di crisi davvero nera, così Bonansea può appoggiare la palla del vantaggio bianconero.
Prima dell’intervallo ci sarebbe la possibilità di pareggiare l’incontro per un rigore fischiato a favore del Milan, ma per Giacinti non è giornata e il primo tempo si chiude 2-1.
La ripresa si apre con il Milan che prova a scuotersi dal suo torpore, e lo fa proprio con la sua attaccante principe ovvero la Giacinti, che però non trova fortuna, nonostante il bel tentativo di pareggiare le sorti del match; ci riesce al 70 invece Longo, da poco entrata in campo, che sigla un gran goal.
A questo punto, le diavolesse ci credono e acquistano nuovamente fiducia, ma la Juventus non è mai doma, si prende il campo in altezza e in ampiezza e si conquista un calcio di rigore che Boattin non sbaglia per il momentaneo 3-2, così la resilienza rossonera si scioglie come la neve al sole e Staskova sigla la sua doppietta e il 4-2, dopodiché, a tempo ormai scaduto, arriva il quinto goal di marca bianconera con Hurting.
Il Milan sprofonda a meno 11 in classifica dalle padrone di casa e in una crisi abbastanza nera per diversi e molteplici fattori su cui sicuramente la società dovrà riflettere in questa lunga sosta di campionato.
Considerando che il test con la prima della classe era già una impresa improba dopo il brutto scivolone nel derby contro l’Inter, che aveva scoperchiato diversi problemi evidenti in casa rossonera, che si possono riassumere in tre punti centrali, le nuove arrivate, Adami esclusa, non stanno assolutamente incidendo e rendendo come ci si aspettava, il modulo del Milan senza Boquete, messa fuori rosa da mister Ganz, non produce i suoi frutti e la Giacinti che potrebbe fare reparto da sola per le sue indubbie qualità tecniche e tattiche, sta davvero troppo isolata. Penso che, comunque, non spetti qui soffermarci ulteriormente su queste considerazioni che sono sotto l’occhio di tutti i tifosi del calcio femminile e in particolare del Milan. Questo periodo di pausa sarà provvidenziale per poter ricaricare le batterie e battere qualche colpo di mercato per ridare credibilità e in modo particolare sicurezza, ad una squadra che ha all’attivo tanti anni di progressi per cercare di inseguire un sua identità precisa che, purtroppo ha perso in questo girone di andata.
Sinonimo e specchio di tutto questo i tanti errori, come quelli della Giuliano e di Thomas che, sempre di più, sono l’ombra della giocatrice che pungeva in attacco quando giocava con la casacca della Roma.
Credit Photo: Bruno Fontanarosa