La Juventus allunga e, approfittando del pareggio nel big match di giornata fra Roma e Fiorentina, scava un solco che sembra francamente incolmabile con le più dirette inseguitrici. È questo l’aspetto saliente di una tredicesima giornata di campionato che va in archivio con un successo più sofferto del previsto delle campionesse in carica che la sbloccano subito con la Guarino, per poi chiuderla con la Pedersen a metà ripresa. A nulla serve il gol nel finale della Sabatino, se non a rendere meno amara la sconfitta delle neroverdi che hanno comunque confermato di essere squadra non facile da affrontare. Prova a tenere il passo il Milan (che mercoledì prossimo intanto recupera la gara di campionato con il Bari) che espugna il campo dell’Orobica con il minimo scarto, grazie ad una rete nelle battute finali della Conc. Chi si aspettava una facile goleada è rimasto deluso, perché le bergamasche – nonostante una classifica che già le condanna alla retrocessione in cadetteria – hanno sfoderato una prestazione tutta cuore e grinta. Solo a due minuti dalla fine, è caduta l’orgogliosa resistenza delle rossoblu’ che hanno tenuto testa alle ben più quotate avversarie, praticamente per tutta la gara.
Sorride anche l’Inter che ottiene una bella vittoria contro l’Empoli, rifilando alle toscane un rotondo 3-0. Dopo una partenza un po’ in sordina con alcune occasioni fallite dalle biancazzurre, le ragazze di Sorbi hanno preso le misure per poi approfittare degli errori difensivi delle avversarie. E così Tarenzi e Marinelli (autrice di una doppietta) hanno potuto indirizzare la gara sui binari preferiti dalle nerazzurre che nella ripresa hanno chiuso ogni discorso. In particolare, il gol del definitivo 3-0 della Marinelli è stato un autentico capolavoro balistico con una parabola beffarda che si e insaccata alle spalle della Baldi, che poco ha potuto sui gol subiti. La classifica adesso inizia a diventare tranquilla per le milanesi che possono così affrontare la seconda parte della stagione senza particolari assilli.
Roma e Fiorentina, nel lunch match domenicale, danno vita ad un match vibrante ma alla fine devono spartirsi la posta, con un 2-2 finale che lascia l’amaro in bocca ad entrambe le squadre. In particolare, sono le viola a dover recriminare visto che per ben due volte sono state raggiunte dalle ragazze di Betty Bavagnoli, con la rete in pieno recupero di Andressa che potrebbe essere addirittura decisi a ai fini dell’assegnazione del titolo, visto che ora i punti da recuperare dalla capolista Juventus sono diventati addirittura otto! La squadra toscana ha comunque confermato, ancora una volta, di avere dei limiti nella gestione emotiva dei momenti topici e nel venir fuori in match particolarmente tirati ed equilibrati. Si sapeva che il banco di prova fornito dalla Roma era assai ostico ed attendibile sulle concrete possibilità di insidiare un dominio bianconero che – stando così le cose – appare quasi impossibile da mettere in discussione.
Si chiude invece a reti bianche lo scontro diretto, nelle zone pericolanti della classifica, fra Bari e Tavagnacco, con due squadre che hanno pensato più a non prenderle che non a provare a portare a casa una vittoria che avrebbe significato tantissimo in chiave salvezza. Pugliesi e friulane alla fine si accontentano di un brodino caldo a reti inviolate, anche se le padroni di casa possono recriminare per una traversa colpita dalla Di Bari, sullo scadere del primo tempo, che probabilmente avrebbe cambiato il corso di una gara che ha avuto pochi sussulti, con la paura di perdere che alla fine ha preso il sopravvento.
Torna al successo la Florentia che, dopo la batosta nel derby di domenica scorsa con la Fiorentina, trova il modo di riscattarsi, cogliendo un successo molto importante al cospetto di un Verona in piena crisi di gioco e di risultati e che vede avvicinarsi Bari e Tavagnacco nelle ultime posizioni.