credit photo: Emanuele Colombo - photo agency Calcio Femminile Italiano

La Fiorentina, in questa ripresa del campionato di serie A, ha vinto contro la corazzata Inter con il risultato di 2-1.
La partita, di cruciale importanza per entrambe le squadre, si è svolta con un buon ritmo di gioco; per la Fiorentina, infatti, vincere significa consolidare il proprio secondo posto in classifica e avere un’ulteriore certezza su cui far fede: il proprio valore in campo, anche davanti ad una delle squadre più forti della serie A.
L’Inter, in caso di vittoria, invece avrebbe raggiunto la Fiorentina e avrebbe impensierito ulteriormente la Juventus capolista.

La prima frazione della gara ha visto una Fiorentina poco convinta che ha lasciato modo alle avversarie di esprimersi e di avere il pallino del gioco.
Il primo squillo di tromba per le padrone di casa è arrivato al 18′ in un’azione corale partita da Agnese Bonfantini: l’attaccante elusa l’offensiva interista, ha passato palla a Vero Boquete che a sua volta ha cercato Emma Severini. Madelen Janogy, ricevuta palla, ha tentato di sorprendere Runarsdottir che però si è mostrata pronta a bloccare la palla.
L’Inter, evitato il pericolo ha reagito in maniera efficace e dirompente sbloccando il gioco cinque minuti dopo il 20′: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Ivana Andres ha mandato palla in rete proprio sotto la traversa.
Il vantaggio nerazzurro ha reso l’aria ulteriormente tesa in campo: la Fiorentina ha cercato il pareggio approfittando di un calcio di punizione. La splendida conclusione di Martina Toniolo, però, ha preso in pieno la traversa e ha salvato l’Inter dall’1-1 (39′).

Il secondo tempo è iniziato con un Inter deciso a trovare il raddoppio, senza successo. Cambiaghi ha ricevuto palla da Wullaert ma non è riuscita a concretizzare il proprio tentativo. La grinta ospite è parsa risvegliare la Fiorentina che si è nuovamente resa pericolosa al 58′: solo la barriera ha salvato le ospiti dal pareggio, che è comunque arrivato due minuti dopo. Boquete, con tutta la sua esperienza da calciatrice navigata, ha guadagnato un calcio di rigore e si incaricata di batterlo.
La direzione della palla è stata tale da rendere il rigore imparabile per Runarsdottir.
L’1-1 ha decisamente galvanizzato le gigliate che per due volte, dopo il 70′, hanno tentato di sovvertire le sorti del match: l’estremo difensore interista ha mostrato di essere pronta a salvare il risultato.
Giunti al 90′, sono stati assegnati cinque minuti di recupero. La Fiorentina, in questo frangente, ha dimostrato di saper come utilizzare le ghiotte occasioni che le si presentano davanti e due minuti dopo ha trovato il vantaggio.
Il calcio di punizione, battuto da Emma Faerge dentro l’area, è l’assist perfetto per Lucia Pastrenge che nel mischione ha svettato su tutte le altre e ha insaccato in rete. 
Il triplice fischio finale arrivato tre minuti dopo, ha decretato dunque le gigliate vincitrici al Viola Park.

Queste le due formazionin campo quest’oggi: 
FIORENTINA FEMMINILE (4-3-3): Fiskerstrand, Faerge, Georgieva, Filangeri, Toniolo (89′ Tortelli), Severini, Breitner (46′ Erzen), Snerle (76′ Pastrenge), Bonfantini (85′ Longo), Janogy (46′ Catena), Boquete (C).
A disposizione: Durante, Bettineschi, Zaghini, Lundin, Cherubini
All: Sebastian De La Fuente

INTER (3-5-2): Runarsdottir, Bowen, Pedersen, Merlo (57′ Fordos), Andres, Pavan (67′), Milinkovic, Magull (57′ Detruyer), Wullaert (78′ Karchouni), Cambiaghi, Serturini (67′ Robustellini)
A disposizione: Baldi, Piazza, Consolini, Fadda, Santi, Kullashi, Polli
All: Gianpiero Piovani

Marcatrici: Ivana Andres (I, 25 PT); Vero Boquete (F, rig 60′ ST); Lucia Pastrenge (F, 90+2)

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Mi sono laureata in scienze dell'educazione e della formazione primaria e ora frequento la magistrale di pedagogia presso l'Unimarconi di Roma. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.

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