Credit Photo: Francesco Passaretta - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

C’è tanto da lavorare in casa Juventus, come affermato nel post partita dall’allenatore Giuseppe Zappella. Il potenziale offensivo delle bianconere ha dato spettacolo domenica. Tuttavia, le disattenzioni difensive e qualche occasione da gol fallita, non hanno concesso alle bianconere di tornare a casa con il bottino più prezioso. I cambi, eccezion fatta per Echegini, non hanno apportato un contributo significativo.

LE PAGELLE

Peyraud-Magnin 6,5: portiere di livello, la sua voce suona la carica per tutta la partita e si sente fino in tribuna. Paratona su Cambiaghi al 14′, intuisce la direzione del rigore di Simonetti, compie un miracolo su Csiszar al 65′, ma sul gol di Serturini non è impeccabile;

Lenzini 5: poca spinta per il terzino destro della Juve. Due errori gravi per lei: poco decisa a ricevere il rischioso retropassaggio di Beerensteyn, intercettato da Csiszar e si perde completamente Serturini in occasione del pareggio;

Salvai 6: il capitano della Juventus si fa sempre sentire in difesa. Partita attenta per la numero 23 bianconera;

Calligaris 6: buona prestazione anche la sua, non ha nessun gol sulla coscienza e tocca tanti palloni in fase di costruzione dal basso;

Cascarino 5,5: adattata a terzino come nella Francia, sembra arrugginita e poco efficace in fase di spinta. Disattenta e scomposta nell’occasione del fallo di mano in area di rigore;

Grosso 6,5: presenza fondamentale a centrocampo e pronta a lottare su ogni pallone. cerca il gol al 27′ e all’80’ trovando la pronta respinta di Durante e lotta su ogni pallone;

Caruso 7: la migliore della Juventus. Inserimenti, motorino instancabile, grinta e personalità. Contributo di spessore premiato con il gol del 2-2, quando si fa trovare pronta in area di rigore. Ha il merito di lanciare Beerensteyn con un passaggio preciso in occasione del gol del 3-2;

Thomas 6,5: una vera e propria spina nel fianco per la difesa nerazzurra, corre anche stremata dai crampi, una gara su alti livelli. Accelerazioni sempre pericolose e un assist al bacio per la zampata di Caruso. (dal 82′ Bonansea sv);

Girelli 6: schierata come seconda punta, prova costantemente a dialogare con le sue compagne di reparto. Un rigore stranamente sbagliato e un altro realizzato. 9 gol e attuale regina della classifica marcatrici di Serie A (dal 74′ Gunnarsdottir sv);

Beerensteyn 6,5: un retropassaggio da film dell’orrore macchia una prstazione superlativa dell’attaccante olandese. Pericolo costante per Thøgersen, i suoi dribbling fanno venire il mal di testa anche ai fotografi. Fa paura alla difesa nerazzurra e serve un assist vincente per Echegini (dal 74′ Garbino sv);

Bragonzi 5: ancora titolare, ma quasi sempre anticipata dai difensori dell’Inter. Avrebbe anche due potenziali occasioni da gol in cui non riesce a piazzare la zampata. Zappella, però, punta forte sul suo talento (dal 59′ Echegini 7: in quattro minuti dal suo ingresso in campo colleziona tre occasioni e un gol. Scatenata, avrebbe meritato almeno la doppietta nel finale di gara).

Niccolò Larocca
Nato il 6 agosto 1995. Laurea triennale in Lingue e letterature straniere presso l’Università degli studi di Milano conseguita nel 2019 e master di giornalismo multimediale presso la 24 Ore Business School completato nel 2024. Da sempre appassionato di calcio e sport, con le sue dinamiche e le sue storie da raccontare. Credo nei valori che accompagnano il calcio femminile e nella sua potenziale crescita.