C’è tanto da lavorare in casa Juventus, come affermato nel post partita dall’allenatore Giuseppe Zappella. Il potenziale offensivo delle bianconere ha dato spettacolo domenica. Tuttavia, le disattenzioni difensive e qualche occasione da gol fallita, non hanno concesso alle bianconere di tornare a casa con il bottino più prezioso. I cambi, eccezion fatta per Echegini, non hanno apportato un contributo significativo.
LE PAGELLE
Peyraud-Magnin 6,5: portiere di livello, la sua voce suona la carica per tutta la partita e si sente fino in tribuna. Paratona su Cambiaghi al 14′, intuisce la direzione del rigore di Simonetti, compie un miracolo su Csiszar al 65′, ma sul gol di Serturini non è impeccabile;
Lenzini 5: poca spinta per il terzino destro della Juve. Due errori gravi per lei: poco decisa a ricevere il rischioso retropassaggio di Beerensteyn, intercettato da Csiszar e si perde completamente Serturini in occasione del pareggio;
Salvai 6: il capitano della Juventus si fa sempre sentire in difesa. Partita attenta per la numero 23 bianconera;
Calligaris 6: buona prestazione anche la sua, non ha nessun gol sulla coscienza e tocca tanti palloni in fase di costruzione dal basso;
Cascarino 5,5: adattata a terzino come nella Francia, sembra arrugginita e poco efficace in fase di spinta. Disattenta e scomposta nell’occasione del fallo di mano in area di rigore;
Grosso 6,5: presenza fondamentale a centrocampo e pronta a lottare su ogni pallone. cerca il gol al 27′ e all’80’ trovando la pronta respinta di Durante e lotta su ogni pallone;
Caruso 7: la migliore della Juventus. Inserimenti, motorino instancabile, grinta e personalità. Contributo di spessore premiato con il gol del 2-2, quando si fa trovare pronta in area di rigore. Ha il merito di lanciare Beerensteyn con un passaggio preciso in occasione del gol del 3-2;
Thomas 6,5: una vera e propria spina nel fianco per la difesa nerazzurra, corre anche stremata dai crampi, una gara su alti livelli. Accelerazioni sempre pericolose e un assist al bacio per la zampata di Caruso. (dal 82′ Bonansea sv);
Girelli 6: schierata come seconda punta, prova costantemente a dialogare con le sue compagne di reparto. Un rigore stranamente sbagliato e un altro realizzato. 9 gol e attuale regina della classifica marcatrici di Serie A (dal 74′ Gunnarsdottir sv);
Beerensteyn 6,5: un retropassaggio da film dell’orrore macchia una prstazione superlativa dell’attaccante olandese. Pericolo costante per Thøgersen, i suoi dribbling fanno venire il mal di testa anche ai fotografi. Fa paura alla difesa nerazzurra e serve un assist vincente per Echegini (dal 74′ Garbino sv);
Bragonzi 5: ancora titolare, ma quasi sempre anticipata dai difensori dell’Inter. Avrebbe anche due potenziali occasioni da gol in cui non riesce a piazzare la zampata. Zappella, però, punta forte sul suo talento (dal 59′ Echegini 7: in quattro minuti dal suo ingresso in campo colleziona tre occasioni e un gol. Scatenata, avrebbe meritato almeno la doppietta nel finale di gara).