La Juventus Woman ha superato il Sassuolo per 2-1 nella vittoria casalinga di sabato e ha blindato il secondo posto. Un’annata fatta di alti e bassi per la squadra bianconera, troppo distante dalla capolista Roma e discontinua durante il corso del campionato.
La società bianconera rimane una dei capi saldi del movimento femminile italiano. A tal proposito, il direttore sportivo Stefano Braghin è intervenuto nelle settimane precedenti ai microfoni de La Stampa per condividere e ribadire, nonostante i risultati, gli obiettivi del progetto Juventus Women:
“Credo che il calcio sia uno solo, aldilà che poi sia giocato da ragazzi o da ragazze. Io credo che i cicli vincenti, per così dire, partano sempre dalle persone, ancor prima che dai giocatori. Io dico spesso che i giocatori bravi vincono le partite, ma gli uomini veri vincono i campionati. E così vale per donne naturalmente. E quindi abbiamo avuto la fortuna e la capacità con i miei collaboratori soprattutto di trovare persone con valori sportivi giusti e la capacità stessa di condividere un obiettivo da raggiungere insieme”.
“Su questi principi di condivisione – continua Braghin – poi abbiamo calato ovviamente le capacità tecniche e tattiche della nostra allenatrice di allora e dell’allenatore che è venuto dopo. Però, io credo che un progetto così parta innanzitutto da persone che abbiano voglia di vincere insieme”.