Cinque di fila. Da quanto esistono le Juventus Women, il trono della Serie A Femminile è circondato esclusivamente da stendardi bianconeri. Da quando esistono, le Juventus Women hanno saputo soltanto vincere. Quest’anno non fa eccezione: le campionesse d’Italia sono ancora loro.
SCRIVERE LA STORIA CON NORMALITÀ
Ogni anno le bianconere riscrivono pagine di storia. Della loro storia e del calcio femminile italiano. Sembra scontato ormai dover aggiornare record e palmarès, ma è tutt’altro che normale farlo con questa frequenza, come fosse un appuntamento fisso. Il modo in cui però questo gruppo è capace di migliorarsi e andare costantemente oltre i propri limiti rende possibile qualsiasi cosa. Il sorriso con cui godersi i momenti più belli, la voglia di condividere ogni successo, il rifiuto del concetto stesso di resa, la capacità di ritrovarsi quando tutto sembra diventare più difficile, sono solo alcuni degli elementi che hanno reso abitudinarie cose straordinarie. Ogni anno è più difficile e ogni anno la Juve supera sé stessa. Tra avversarie più agguerrite, un calendario più intenso che mai e le dolci distrazioni delle Champions League che avrebbero potuto portare via energie fisiche e mentali, ma sono invece servite a trovare ulteriore consapevolezza e fame.
CAMBIARE SENZA PERDERSI
Questo è, più di ogni altro, lo scudetto del cambiamento. È stato l’anno del primo cambio di guida tecnica nella storia del club, con l’arrivo di Mister Montemurro e la volontà di abbandonare le certezze per evolversi ancora. Ogni cambiamento porta con sé il rischio, specialmente quando cambiare dall’esterno non sembra necessario: per scegliere un percorso diverso quando si ha l’impressione di essere già arrivati in cima ci vogliono lungimiranza e tanto coraggio. Le Juventus Women hanno abbracciato questo cambiamento, l’hanno fatto loro, senza farsi spaventare dalle novità e, soprattutto, senza perdere quanto già acquisito. La grande impresa del gruppo è stata proprio questa: cambiare senza perdersi, senza farsi travolgere, mantenendo dentro di sé quanto costruito negli anni precedenti a suon di vittorie. E i risultati sul campo hanno confermato la maturità e la professionalità di un gruppo unico.
GRAZIE, RAGAZZE
Le vittorie vanno celebrate e godute e viene spontaneo ringraziare le ragazze per ciò che ci hanno fatto vivere, per le emozioni regalate, per quella passione vera che anima ogni sfida e rende speciale ogni allenamento e ogni incontro. Per una squadra così non esistono punti d’arrivo: il quinto scudetto di fila è un nuovo punto di partenza, con l’orgoglio per quanto fatto come primo slancio per il futuro. Ed è bellissimo.
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