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Allo stadio Ricci è stata sfida tra Sassuolo e Juventus per la prima di campionato. Le bianconere volevano a tutti i costi rimanere sulla scia dell’Inter e della Fiorentina, uscite entrambe vincitrici all’esordio in Serie A.

Dopo una punizione in favore del Sassuolo per un fallo di Cascarino, ammonita dopo una trattenuta al 1′, le padrone di casa hanno creato la prima palla goal della partita grazie a un tiro di Missipo sugli sviluppi di un calcio d’angolo. La rete del vantaggio è stata della Juventus al 7′ grazie a un goal di Chiara Beccari con un destro preciso, angolato e andato a incunearsi sul primo palo dopo che la calciatrice aveva sterzato di fronte alla difesa di quella che era la sua ex squadra; da sottolineare anche qualche demerito per il portiere del Sassuolo, che forse avrebbe potuto fare di più. Il goal è stato una doccia fredda per le neroverdi, considerando che a gestire il pallino del gioco era il Sassuolo, e che la squadra di casa era stata anche più pericolosa della Juventus.
In seguito al vantaggio delle bianconere, le emiliane hanno subito cercato di reagire, mettendo in difficoltà la difesa avversaria. Il Sassuolo ha infatti trovato il pareggio grazie a un goal spettacolare di Clelland, un destro angolatissimo da fuori area arrivato al 16′. Il gesto atletico della calciatrice neroverde è stato notevole, e la calciatrice è anche stata intelligente ad approfittare dell’errore di Cascarino, che non l’ha marcata a dovere: la Juventus ha avuto poca lucidità in fase difensiva in occasione della rete e del tiro successivo di Clelland, uscito di pochissimo.
Le bianconere hanno trovato modo di ripartire e trovare un calcio di rigore dopo che Kullberg ha colpito il braccio allargato di Orsi nel tentativo di cross in area; dal dischetto è partita Girelli che, fino al 19’, era stata ben contenuta dalla difesa del Sassuolo e ha faticato a inserirsi, e si è poi sbloccata su calcio di rigore, un destro teso e nell’angolino basso. Nella Juventus si è fatta vedere Bergamaschi, pur non essendo precisa a sufficienza al momento del passaggio o del cross, mentre Krumbiegel ha faticato a trovare spazi per inserirsi, considerando che le bianconere hanno costruito la maggior parte delle loro azioni dalla destra e non l’hanno dunque coinvolta.
Il Sassuolo ha raggiunto con più facilità l’area bianconera, complice anche una difesa che si è invece mostrata poco precisa e non troppo attenta, motivo per cui un risultato corretto alla mezzora sarebbe stato quello del pareggio. La formazione bianconera è stata però più cinica in area di rigore avversaria, come ha dimostrato il goal di Bergamaschi su colpo di testa dagli sviluppi del calcio d’angolo di Caruso al 35′, un pallone pennellato sulla testa dell’ex Milan che, in un momento complicato, ha consolidato il doppio vantaggio delle bianconere. Anche Beccari ha avuto un’occasione d’oro creata da Cantore, presa però in controtempo nonostante l’ex Sassuolo le avesse passato un pallone splendido.

Se il Sassuolo ha iniziato la ripresa cercando di accorciare le distanze con un tentativo di Prugna, la Juventus l’ha castigato con l’altra ex della partita, Cantore: dopo aver scavalcato Pleidrup, ha calciato un destro preciso e angolato andato a battere Durand. Il goal bellissimo dell’ex Sassuolo è stata la ciliegina sulla torta di un’ottima prestazione.
Il poker ha dato fiducia alla Juventus, che ha trovato più spazi, gestendo di più il possesso palla e arrivando in più occasioni al tiro nello specchio della porta avversaria. A differenza della Juve, il Sassuolo si è mostrato ancora una volta più chirurgico: Fisher ha accorciato trovando il goal del 2 a 4 approfittando di un pallone arrivatole sui piedi in seguito all’intervento provvidenziale del portiere della Juventus sul tiro di una compagna del Sassuolo; ancora una volta, la difesa bianconera è stata sorpresa dalle incursioni delle neroverdi.
Caruso è arrivata vicino alla rete del 5 a 2 a poco meno di un quarto d’ora dalla fine, e Durand si è riscattata dopo il primo goal della partita con una parata spettacolare sul suo destro a giro. Dopo gli sviluppi di un calcio d’angolo al 75′, il Sassuolo ha trovato la rete del 3 a 4 con il colpo di testa di Gallazzi da subentrata, una rete che ha definitivamente sancito il tentativo di arrembaggio del Sassuolo: Girotto ha infatti approcciato la partita nel migliore dei modi e, con il suo sinistro, ha quasi trovato la rete del pareggio. Le bianconere hanno però bloccato le avversarie nel loro miglior momento: Vansgaard, al suo debutto in Serie A, con un sinistro in area di rigore ad anticipare la difesa del Sassuolo, ha riportato la Juventus a due lunghezze di vantaggio, sul 5 a 3, la seconda doccia fredda, se non gelata, della partita per le emiliane, colpite di nuovo in un momento di controllo del match. Lehmann ha chiuso definitivamente i giochi: al minuto 86′, nella sua partita d’esordio in Serie A, ha sfruttato nel migliore dei modi l’errore della difesa del Sassuolo nello spazzare via il pallone.

Ottima prova delle Juventus Women: i cambi di Canzi hanno completamente svoltato la partita e dimostrato che la squadra ha ottimi presupposti per riuscire a fare male alle avversarie, è però da rivedere un po’ la fase difensiva. In ogni caso, le Juventus Women hanno già conquistato tre punti preziosi in trasferta e, quindi, cominciato molto bene.

SASSUOLO (4-3-2-1): Durand; Brustia, Orsi, Pleidrup, Philtjens; Gallazzi, Prugna (66′ Girotto), Chmielinski (85′ Sabatino); Missipo, Fisher (80′ Traoré), Clelland (66′ Monterubiano).

JUVENTUS (3-4-3): Capelletti; Lenzini (65′ Gama), Kullberg, Cascarino; Bergamaschi, Bennison, Caruso (C) (84′ Schatzer), Krumbiegel (59′ Thomas); Cantore, Girelli (59′ Vansgaard), Beccari (59′ Lehmann).

Marcatrici: 7’ Beccari (J), 16’ Clelland (S), Girelli (J) (R), 35’ Bergamaschi (J), 49′ Cantore (J), 55′ Fisher (S), 75′ Gallazzi (S), 82′ Vansgaard (J), 86′ Lehmann (J)

Ammonizioni: 1’ Cascarino (J)

Note: recupero 4’ pt, 5′ st.

Ilaria Cocino
Nata a Torino nel 1998, si appassiona al calcio e all'atmosfera magica degli stadi fin da ragazzina. Laureata in Traduzione presso l'Università degli Studi di Torino, attualmente è traduttrice freelance dall'inglese e dallo spagnolo e si occupa anche di editoria. Da sempre affascinata dal mondo del giornalismo sportivo, prova a coniugare la sua passione per il calcio femminile con quella per le lingue per immergersi anche in quello internazionale.