Dopo una rocambolesca vittoria arrivata nei minuti finali, a cominciare la conferenza post-partita è stata Sofia Cantore, la calciatrice che ha sbloccato la partita con una magia a ripresa da poco cominciata per provare a tagliare le ali alla Lazio.
La numero 9 bianconera ha aperto la conferenza rivolgendo uno sguardo alle partite passate e a tutto quello che ha individualmente fatto dall’inizio del campionato fino al match contro le biancocelesti: tra tutte le competizioni, ha segnato 12 reti, raggiungendo la tanto agognata “doppia cifra” che si era prefissata a inizio stagione e che le rimaneva sempre troppo stretta negli scorsi campionati, un obiettivo che può considerare a tutti gli effetti raggiunto e che lascia ben sperare: «Riesco a essere più decisiva, quindi sono contenta per come sta andando la stagione fino a ora. Non saprei dire cos’è cambiato, però sono più tranquilla e cerco di divertirmi. Quando ci sono occasioni, non puoi pensare tanto, per il tiro c’è una frazione di secondo, è tutta questione di quello che tu ti senti di fare, è molto istintivo. Sono contenta che abbiamo vinto, e pensiamo alla prossima.»
Quella contro la Lazio non si prospettava una partita facile fin dal fischio d’inizio, considerando che all’andata le bianconere sono riuscite a strappare i tre punti soltanto nei minuti finali, a testimonianza del fatto che le biancocelesti sono un osso duro da battere e che, forse, il verdetto della classifica è troppo duro nei confronti della formazione laziale: «Sapevamo che oggi avremmo giocato una partita difficile, pensiamo che la Lazio sia una squadra che ha meno punti di quelli che dovrebbe avere per il tipo di gioco espresso e anche per la qualità della squadra. Loro giocano un po’ come noi, nel senso che aggrediscono uomo su uomo, e trovano molto bene anche loro queste giocate di prima», ha dichiarato l’attaccante della Juventus, focalizzandosi dunque sui punti di forza delle avversarie che, in un certo senso, somigliano molto alla sua stessa squadra.
La calciatrice ha poi ribadito come sia fondamentale non abbassare la guardia in nessun match, visto che il livello del campionato sembra sul punto di uniformarsi e, dunque, diventare sempre più difficile da portare a casa in scioltezza anche per le squadre che partono favorite: «Abbiamo avuto due cali di tensione, uno nel primo tempo nella parte centrale e poi nel secondo tempo quando abbiamo preso i due goal, e quando cali ormai il livello di tutte le squadre è alto e quindi le altre squadre ti fanno male. Noi non possiamo permetterci di sbagliare l’atteggiamento in nessun momento della partita.»