Se quello dell’Enzo Ricci doveva essere un esame di maturità, evidentemente la San Marino Academy l’ha superato a pieni voti con tesina su compattezza difensiva, lavoro sulle linee di passaggio e ripartenza, sfiorando la lode ad appena otto minuti dalla fine.
Ma andiamo con ordine: il Sassuolo, secondo in classifica prima e dopo la quinta giornata di Serie A, cambia un solo effettivo rispetto alla trasferta vincente di Firenze, con Piovani a proporre Tomaselli al posto di Filangeri. Nella San Marino Academy tornano dal primo minuto Di Luzio, Muya, Labate e Menin.
A dispetto delle antitetiche posizioni di classifica che le due formazioni occupano alla vigilia dell’incontro, le Titane non solo fanno partita alla pari ma non concedono una sola conclusione nello specchio alle quotate avversarie per oltre un’ora di gioco. La stessa Bugeja, splendido talento maltese sbocciata in Emilia, è contenuta alla perfezione da Brambilla – deputata alla marcatura dedicata – e in alternativa da Venturini e Nozzi, pressoché perfette.
Le neroverdi si rendono pericolose in avvio con la discesa di Cambiaghi che propone al centro per lo scarico puntuale di Pirone, recapitato sul mancino di Bugeja spedito alle stelle. Dopo un tentativo dal medesimo epilogo di Dubcova, è la San Marino Academy a spingersi in avanti: lo splendido lavoro in rifinitura di Di Luzio, decentratasi sulla corsia di destra, produce un filtrante da manuale per Menin che va giù prima di riuscire ad arrivare sul pallone. Per Tremolada di Monza si può continuare.
Quello appena descritto non è un episodio isolato, tanto che al quarto d’ora sono le Titane a costruire la migliore opportunità del primo tempo. Muya salta ripetutamente Philtjens in corsia, per poi innescare Menin. Il cross del capitano è prolungato di tacco da Di Luzio, che spalanca la porta a Labate: conclusione a botta sicura per l’ex di giornata, che incoccia sull’incredibile e fortuito intervento di Santoro per il più amaro dei calci d’angolo.
Situazione simile una decina di minuti più tardi nell’area di rigore opposta, dove Nozzi – stavolta immolandosi in scivolata – nega a Cambiaghi la gioia della marcatura intercettando il suo destro. Il Sassuolo tiene il pallino del gioco in mano, ma l’Academy non va mai in affanno: da una situazione di corner a sfavore – poco dopo la mezz’ora – la ripartenza guidata da Menin, che non si avvede del quattro contro due che si sarebbe sviluppato allargando per Di Luzio, preferendo la verticalizzazione su Muya – provvidenzialmente anticipata da Lenzini –. Due minuti più tardi la centrale di Piovani si ripete anticipando sul più bello Chandarana, che era andata a chiudere un ampio triangolo con Menin in piena area di rigore.
Prima dell’intervallo bella giocata in fascia di Labate che spezza il raddoppio e cambia fronte su Muya, contrata all’imbocco dell’area di rigore da un grande intervento di Philtjens. Nella ripresa Piovani e Conte confermano le scelte operate in avvio di partita e – sponda Academy – la cosa produce il cartellino giallo all’indirizzo di Brignoli, costretta ad adottare le misure dure per contenere Di Luzio. Da quella stessa punizione, affidata alla lunga gittata di Montalti, la grande opportunità per Labate: l’anticipo di Mihashi su Muya finisce per recapitare sul destro della laterale biancoazzurra un pallone vagante colpito con grande potenza e coordinazione. Sfera che sfila ad un palmo dal montante sinistro di Lemey, immobile sulla bordata dell’avversaria.
L’episodio scuote il Sassuolo, così come i cambi di Piovani: Pondini e Battelani accendono la fase offensiva delle neroverdi, passate ad un più offensivo 4-2-3-1 mirato a sfondare in corsia. Bugeja ci prova all’ora di gioco con un destro a giro impreciso, mentre al 63’ ci vuole un grande intervento di Ciccioli per negare il vantaggio alla maltese. Straordinario il riflesso dell’estremo dell’Academy, che respinge di piede il tentativo ravvicinato di Bugeja, brava a resistere di fisico al contrasto con Montalti dopo l’ottima imbucata di Battelani.
L’Academy in questa fase si difende con efficacia, ma non senza affanni: Conte mette mano alla formazione inserendo Baldini e Barbieri, mentre il Sassuolo continua il suo forcing. Al 72’ Brignoli ci prova dalla distanza trovando l’ottima risposta di Ciccioli, poi Dubcova sfonda a sinistra e propone al centro per Mihashi che ha tutto il tempo di mettere giù di petto e colpire in controbalzo dal cuore dell’area di rigore. Una provvidenziale deviazione smorza la conclusione, abbrancata poi da Ciccioli.
È il momento più intenso degli attacchi emiliani, che sfondano in dirittura d’arrivo. Prima Venturini è costretta agli straordinari per chiudere in scivolata su Mihashi, poi Dubcova – brava a liberarsi in dribbling sul lato corto dell’area di rigore – recapita sul primo palo un cioccolatino per Pirone, che ci deve mettere tanto del suo per superare Ciccioli. Torsione ed incornata perfetta per gonfiare la rete all’altezza del sette più lontano: gol da applausi, il quarto del capitano del Sassuolo, che ottiene i tre punti in zona Cesarini. Nel finale Monterubbiano dilapida il colpo ferale spedendo fuori davanti a Ciccioli, mentre Corazzi carica un gran destro dal vertice dell’area che non inquadra lo specchio della porta.
Il Sassuolo torna momentaneamente capolista, confermando – dopo il posticipo di Vinovo – imbattibilità e secondo postoin classifica, insieme alla Juventus l’unica altra squadra imbattuta dopo le prime cinque giornate di Serie A. Per l’Academy, oltre la comprensibile delusione, un evidente innesto di fiducia e consapevolezza di aver imboccato la strada giustadopo un avvio di stagione a dir poco complicato. Così che affrontare settimana prossima la Roma con l’ambizione di far punti non è più utopia, assicura Alain Conte nel post partita.
SASSUOLO [4-3-1-2]
Lemey; Santoro, Lenzini, Brignoli, Philtjens; Tomaselli (dal 67’ Battelani), Mihashi, Dubcova; Bugeja (dall’85’ Monterubbiano); Pirone, Cambiaghi (dal 60’ Pondini)
A disposizione: Binni, Brundin, Fuentes, Orsi, Pellinghelli, Filangeri
Allenatore: Gianpiero Piovani
SAN MARINO ACADEMY [4-5-1]
Ciccioli; Montalti, Nozzi, Venturini, Piazza; Menin (dal 70’ Baldini), Chandarana, Brambilla, Muya, Labate (dall’84’ Corazzi); Di Luzio (dal 73’ Barbieri)
A disposizione: Salvi, De Sanctis, Micciarelli, Rigaglia, Costantini, Kunisawa
Allenatore: Alain Conte
Arbitro: Paride Tremolada di Monza
Assistenti: Luca Landoni di Milano e Veronica Martinelli di Seregno
Marcatori: 82’ Pirone
Ammoniti: Brignoli, Chandarana
Credit Photo: FSGC – Federazione Sanmarinese Giuoco Calcio