La domenica pomeriggio del 24 Aprile sorride al Milan che stravince contro il Pomigliano, battuto 6-1 e sottomesso sotto una vera e propria pioggia di goal rossoneri. Per le campane il primo tempo è sicuramente stato deleterio, da cancellare dai recenti annali del calcio giocato, le ospiti infatti chiudono in svantaggio per 5-1.
Ad aprire le segnature delle ragazze di Mister Ganz ci pensa il capitano Bergamaschi, che porta le padrone di casa subito sull’1-0, qui la reazione del Pomigliano ma Giuliani si oppone da super estremo difensore dei pali e neutralizza le velleità campane. A questo punto a siglare subito il 2-0 è un ispiratissima Piemonte, poi ancora Adami sullo sviluppo di calcio d’angolo è la più rapida nel segnare il 3-0. Le rossonere sono in pieno controllo della gara e del gioco, tanto che al 33′ arriva la rete del poker: un gran goal di pallonetto di Bergamaschi che realizza così una doppietta e prosegue la goleada del Milan.
Il Pomigliano prova ad accorciare le distanze al 39′ con la rete di Della Peruta ma il primo tempo si chiude sul 5-1 milanista, grazie alla seconda rete del pomeriggio di Piemonte che col destro batte ancora Cetinja a due minuti dall’intervallo.
Nonostante tutto, il Pomigliano ci riprova in apertura di secondo tempo, e accorcia anche le distanze con Ferrario che realizza un gran goal dalla distanza che vale il 5-2. Ma anche questo risultato è soltanto momentaneo: al 79′ arriva anche la volta di Stapelfeldt, che era entrata pochi minuti prima al posto di una Piemonte nella sua migliore prestazione da anni e la prima grande prova in maglia rossonera.
A questo punto ormai c’è poco da fare e anche le campane si arrendono allo strapotere del Milan che, davanti ai propri tifosi organizzati festeggiano questa bella vittoria, che ai fini della classifica è ininfluente visto che le lupe giallorosse sabato avevano battuto la Fiorentina, e consolidato cosi il secondo posto, ma sicuramente una vittoria che fa bene al morale di tutto il gruppo, e ci regala bomber Piemonte rinata e più viva che mai, oltre al solito capitano Bergamaschi sugli scudi.
Credit Photo: Fabrizio Campagnoli