Per questa quinta giornata di andata del massimo campionato di serie A femminile, il Milan sarà, domenica alle 12 e 30, di scena in quel di Napoli, è inutile sottolineare che questa gara se da una parte deve essere la partita del riscatto delle rossonere, dopo la sconfitta interna dello scorso turno ad opera del Sassuolo, sarà seguita anche con particolare interesse da tutti gli addetti ai lavori per capire se quello con il Sassuolo è stato solo un brutto scivolone, oppure no! Il Napoli del presidente-tifoso Carlino, che quest’anno ha cercato ulteriormente di dare continuità al calcio femminile a Napoli, ripartendo dalla salvezza giunta in extremis lo scorso campionato, costruendo in estate una squadra allo stesso tempo con più esperienze che ogni giornata scendono in campo, e affidando la gestione dell’immagine dell’intero movimento appoggiandosi sulla fama e sul seguito sui social della giocatrice principe Goldoni. Un Napoli, però, bravo a conquistare fin da subito 4 punti che, attualmente, lo tengono lontano dalla sabbie mobili della zona retrocessione con 4 punti, bottino di una vittoria con le Viola e un pareggio contro le scaligene del Verona.
Un avversario, sicuramente, alla portata delle ragazze di mister Ganz, che però dovranno, prima di ogni altra cosa, misurarsi con se stesse e ritrovare la faccia migliore per affrontare questa sempre “calda” trasferta, visto il calore del pubblico partenopeo che segue sempre le azzurre, in particolare nelle gare interne. Per il Milan sarà fondamentale liberare la testa dalla batosta subita dal Sassuolo, e correggere proprio gli errori che hanno portato a quella sconfitta, sarà necessaria una difesa sicuramente più attenta e meno ballerina, ma allo stesso tempo un ruolo determinante deve essere recitato dal centrocampo meneghino, vero motore sia per innescare le offensive milaniste, che per tamponare le partenze delle napoletane. Infatti, ogni volta che il centrocampo, come una buona lavatrice, ha recuperato e ripulito palloni buoni per piedi delle attaccanti, il Milan è sempre andato in goal, in particolare con il suo capitano Giacinti, che siamo sicuri sarà pronta anche lei a riscattare la prova sotto tono alle quale è stata costretta sabato scorso, probabilmente dovuta a due fattori, il primo un po’ di visibile stanchezza dopo i due mach ravvicinati con la Nazionale, e un po’ dalla bravura tattica di imbrigliarla in una produttiva gabbia della difesa delle neroverdi del Sassuolo, che hanno fatto sì che il capitano rossonero non vedessi quasi mai lo specchio della porta.
Quest, a grandi linee, saranno i temi centrali della partita dove, senza troppe ipocrisie, ci aspettiamo, visto anche il divario tecnico e qualitativo che separa i due club, un Milan che dovrebbe “aggredire” le padrone di casa fin dai primi minuti dalla partita, con mix di pressing alto in difesa, e di un prolungato giro palla, per cercare proprio le sue offensive, in fase di attacco, e questo per tutto l’arco dei 90 minuti come ci aveva abituato fino alle gara con il Sassuolo. Ricordiamoci poi che un altra arma in più nell’arco delle rossonere è sicuramente Boquete, anche lei decisamente in ombra la scorsa giornata con le emiliane, ma di un importanza capitale per il Milan. Trascinatrice in campo, perfezionista, e allo stesso tempo una vera e propria fuori classe, capace di tirare fuori davvero assist e goal, come fa un mago, dal suo cilindro magico.
Credit Photo: Andrea Amato