Haley Bugeja è il grande colpo di mercato del Sassuolo Femminile ed è stata intervistata da UltimoUomo. La giovane stella allenata da mister Piovani ha parlato dei suoi inizi e dei suoi idoli: “Mi piaceva molto Steven Gerrard quando ero più giovane. Oggi mi piace molto Sadio Mané, vedo delle somiglianze tra il suo gioco e il mio. La mia preferita da quando ho iniziato a seguire il femminile invece è Lucy Bronze. In ogni campo dove andavamo a giocare c’era almeno un giocatore della squadra avversaria che ci prendeva in giro, o prendeva in giro me, perché ero l’unica ragazza della partita. All’inizio mi deprimevo ma alla fine riuscivo sempre a rispondere in campo”.
I suoi genitori sono rimasti a Malta mentre lei sta imparando l’italiano.
“Ovviamente mi mancano, ma l’amore per il calcio rende la loro mancanza sopportabile. E poi so che li sto rendendo fieri di me”.
Il gruppo?
“Mi sta dando grande sostegno. Capiscono che non è facile per una ragazza di 16 anni e fanno di tutto per farmi sentire inclusa”.
L’esordio col Napoli?
“La partita con il Napoli è stata fantastica, non la dimenticherò mai. Non sono mai stata tipo da sentire grande pressione e sono sicura che sarà così finché continuerò a divertirmi mentre gioco. Alla fine se non provi piacere a fare quello che fai non ha senso”.
I detrattori del calcio femminile?
“I pregiudizi sul calcio femminile non mi hanno mai dato fastidio, perché penso che noi stiamo andando nella giusta direzione e che negli ultimi anni il livello si è sempre alzato. Io voglio continuare a raggiungere nuovi obiettivi, sta anche a noi aiutare il calcio femminile a crescere”.
Il Sassuolo in questo momento è secondo in classifica, con tre vittorie e un pareggio, dietro solo alla Juventus che affronterà per la prima volta a novembre.
“Io voglio solo diventare la migliore versione di me stessa. Ci sono molte cose che voglio fare, molti traguardi che voglio raggiungere nella mia vita. Sarà magari un percorso lungo ma al momento la cosa di cui sono più felice è di essere qui a Sassuolo”.
Sembra le venga tutto facile quando gioca, ma non vanno dimenticati i sacrifici che già le sono stati necessari.
“Nessuno mi ha mai regalato niente nella mia vita. Ho lavorato duramente per la maggior parte delle cose che ho ottenuto, negli ultimi anni mi sono allenata anche da sola per migliorare. Fortunatamente la mia famiglia e i miei amici mi hanno sempre sostenuto”.
Credit Photo: Arnaldo Cavallotti