Il centravanti del Como Women, Greta Di Luzio, si è finalmente sbloccata in questa stagione. Il capocannoniere delle lariane nella scorsa annata in Serie B, con sedici reti in ventitré presenze, nelle prime sette giornate di campionato quest’anno aveva realizzato due assist, ma ancora nessun gol. La rete è finalmente arrivata, nel momento più complicato, ovvero all’ultimo minuto dello scontro salvezza con il Sassuolo. Intervistata ai microfoni di Como Women Channel, Greta ha espresso tutta la sua felicità per il traguardo raggiunto: “Sono molto contenta per il mio primo gol in Serie A, sia perché ha aiutato me a sbloccarmi, ma soprattutto perché ha permesso alla squadra di agguantare il pareggio all’ultimo minuto, in una partita molto difficile“.
E poi continua la riflessione sul digiuno di reti che la stava accompagnando quest’anno: “Sinceramente non sono uno di quegli attaccanti che vive per il gol, nel senso che i gol sono importanti perché danno fiducia e morale, però se ho la possibilità di fare il passaggio finale che permette alla mia compagna di segnare per me è la stessa cosa. L’importante è che il mio gesto sia funzionale per la squadra“.
Squadra che, grazie alla sua rete, è riuscita ad evitare una sconfitta che avrebbe potuto essere molto penalizzante in termini di classifica: “Se contro il Sassuolo prima della partita ci avessero detto che sarebbe finita in parità – continua Di Luzio – avremmo pensato a due punti persi, perché volevamo fortemente la vittoria. Tuttavia, vedendo come si era messa la gara nel finale, è molto importate aver guadagnato questo punto, soprattutto perché era uno scontro diretto e la sconfitta ci avrebbe penalizzati molto“.
Dopo il pareggio invece, la classifica di Serie A appare molto equilibrata sul fondo, con Sassuolo a tre punti, Parma a quattro, Como a cinque e Pomigliano a sette: “La Serie A è molto competitiva – commenta Greta – lo dimostra il nuovo format con dieci squadre nella massima categoria, che aumenta il livello. Il professionismo ha portato ad uno step ulteriore per il movimento, che è sempre più in crescendo. Se dovessi confrontare la Serie A con la Serie B direi che sono due mondi completamente diversi. Noi l’anno scorso siamo riusciti a vincere la Serie B perché avevamo già la mentalità proiettata più in avanti. Eravamo ambiziosi e avevamo una struttura che ci permetteva di esserlo, e questa è stata la chiave del nostro successo“.
Chiusura sulle ambizioni salvezza della squadra per questa stagione: “Lavoreremo tutto l’anno per rimanere in Serie A, abbiamo avuto un po’ di difficoltà iniziali, mischiate ad un po’ di sfortuna, però ora stiamo iniziando a raccogliere punti, che sono l’elemento fondamentale e penso che possiamo ancora crescere molto“ .