Sembrava tutto scritto, con il Napoli destinato a salvarsi per il rotto della cuffia come la scorsa stagione, ma a volte il destino è crudele e in questa occasione a farne le spese sono le azzurre.
Con il campionato quasi del tutto chiuso, l’unica partita decisiva è Napoli – Pomigliano, derby campano con in palio la salvezza, conquistata meritatamente dalle “pantere”, non solo per quello che hanno espresso in questo match, ma per tutto il campionato.
La squadra allenata, in periodi differenti, da coach Manuela Tesse e Domenico Panico conquista la salvezza alla prima stagione in Serie A, dopo un campionato fatto di alti e bassi, con molti punti lasciati per strada, soprattutto in partite alla sua portata.
Fondamentali per il raggiungimento di questo storico risultato, sono alcune giocatrici, che con assist o gol hanno trascinato il Pomigliano alla salvezza.
La pedina più importante della rosa partenopea, senza dubbio, è Dalila Ippolito. La giocatrice in prestito dalla Juventus, in ogni partita risulta essere la più pericolosa in fase offensiva, grazie ai suoi strappi in velocità e le abilità nei dribbling e fondamentale anche in fase di impostazione.
Nel derby Ippolito ha confezionato i due assist per la doppietta di Marija Banusic: in occasione della prima rete ruba il pallone a Lana Golob, per poi innescare con l’esterno destro la compagna. Nella seconda, invece di servire l’attaccante svedese in campo del Napoli, lo fa nella sua propria metà campo, sempre di esterno destro.
Come è intuibile dalla doppietta al Napoli, la trascinatrice offensiva del Pomigliano è proprio Banusic, nonché capocannoniere della squadra con sette reti segnate. L’attaccante svedese è veramente pericolosissima in mezzo all’area, sia con e senza sfera.
Anche lei forte negli uno contro uno, grazie alla sua solita finta a rientrare e bravissima ad usare il corpo, sia per difendere la sfera sia nel momento del dribbling. Ovviamente altro punto di forza è la conclusione sia dalla distanza che a due passi dal portiere avversario.
Oltre a Banusic determinate in attacco, è Tori Dellaperuta, in gol nella partita decisiva con le azzurre. La giocatrice italo statunitense fa della sua forza la velocità e il suo potente tiro, che ha fatto sudare in più occasione Yolanda Aguirre.
Se l’attacco è uno dei punti forti delle pantere, anche se guardando la classifica risulta essere il terzo peggiore attacco del campionato, la difesa è sicuramente il punto debole, la terza peggiore della Serie A.
Molto spesso i gol subiti sono nati da errori difensivi, sia di posizione del quartetto sia di singole giocatrici, ma anche di svarioni di Sara Cetinja.
Prendendo in ad esempio il gol subito contro il Napoli, dagli sviluppi di un calcio d’angolo, nell’intento di spazzare Gaia Apicella ha regalato, all’interno della propria area, la sfera a Golob che devia debolmente la palla, ma Cetinja a causa della posizione errata, non riesce a respingere.
Senza i vari passi falsi, in particolare con Fiorentina, Hellas Verona e Lazio, il Pomigliano si sarebbe salvato già qualche giornata fa, ma ora questo non importa, l’importante che la prossima stagione rivedremo le “pantere” nel primo campionato professionistico.
Credit Photo: Bruno Fontanarosa