credit photo: Emanuele Colombo - photo agency Calcio Femminile Italiano

La Fiorentina giocherà questa undicesima giornata di Campionato di serie A, la seconda del girone di ritorno, in casa contro il Milan. Il mister delle Gigliate Sebastian De La Fuente, intervistato nei canali della società Viola nel pre partita, ha analizzato in maniera esaustiva la situazione della propria squadra in seguito agli ultimi risultati ottenuti (la sconfitta in trasferta contro la Roma e il pareggio a Napoli). Guadagnare un solo punto in due giornate, giunti in questa fase del campionato, inizia a pesare tanto da rendere quasi necessaria una vittoria contro le rossonere. La squadra di Firenze (seconda in classifica), infatti, ha tutta l’intenzione di combattere in campo per mantenere salda la propria posizione coronando le prestazioni avute sul rettangolo verde dall’inizio della stagione:
“Dopo aver avuto due buone prestazioni in partite in cui abbiamo creato tanto che non hanno dato il risultato sperato, posso dire che il risultato comincia ad essere importante per il nostro percorso. Se quindi devo dire cosa mi auguro, dico che vorrei una bella Fiorentina che faccia il risultato perché giocherà in casa, contro una squadra comunque attrezzata che vuole fare bene. Noi vogliamo la stessa cosa e pensiamo che essere nelle prime posizioni in classifica in questo momento sia il giusto riconoscimento per quanto fatto sinora. Nessuno ci ha regalato nulla, potevamo fare qualche punto in più per quello che abbiamo espresso in campo quindi ci interessa lottare per continuare a restare laddove ora ci troviamo e arrivare nella miglior maniera alla seconda parte del campionato”. 

Le motivazioni della Fiorentina per fare bene sono ben chiare ma altrettanto lo sono quelle del Milan reduce da due sconfitte (contro la Juventus prima e contro il Como poi). Le rossonere, con Suzanne Bakker a dirigere i lavori dalla panchina, giungeranno al Viola Park desiderose di riscattarsi in una gara che si preannuncia tutt’altro che semplice. Questo campionato, d’altronde, ha dimostrato sin da subito di essere piuttosto competitivo e tutte le squadre, anche quelle più corazzate, hanno trovato una (o anche più d’una) pietra d’inciampo nel proprio cammino. “Contro il Milan è sempre difficile perché ha il nostro stesso desiderio, è capace di creare con l’intenzione di far bene. Ha portato un’allenatrice e uno staff dall’estero per alzare l’asticella, dare prestigio alla società e lavorare su un percorso quindi non penso che loro verranno qui senza tentare il tutto per tutto.
“Sarà una partita nervosa” – ha pronosticato l’allenatore argentino alla sua stagione nella panchina del club di Firenze – “come lo sono state tutte finora perché tutti vogliamo fare punti: quando siamo andati a Napoli tanti hanno visto i due persi come un impedimento per continuare senza intoppi il nostro percorso. In realtà, ci trovavamo a casa del Napoli e anche loro avevano bisogno di punti per trovare la salvezza. Il Campionato sta raccontando, giornata dopo giornata, che a tutte le squadre capita di perdere punti per strada, noi siamo qui a cercare di guadagnarne il più possibile. Essere in casa, in questa giornata, è un valore aggiunto”. 

Nella chiusa del pre partita è tempo di bilanci: sebbene la stagione sia ancora lunga, giunti a questo punto si può già tirare un po’ le somme. Essere secondi in classifica, a solo quattro punti di distanza dalla Juventus capolista, è un ottimo risultato se si pensa anche alle assenze subite dalla Fiorentina in questi mesi. Nella partita contro il Milan saranno indisponibili sia Michela Catena (per un infortunio alla mano) che Zaghini e Bedini, appartenenti alla primavera Viola ma in forza anche in prima squadra (per Zaghini si parla di lesione al crociato anteriore, mentre Bedini ha riportato una frattura alla clavicola).
“Nel bilancio che facciamo di tutto questo periodo non posso non mettere in conto tutti gli infortuni subiti dalle ragazze sinora: Michela Catena assieme a Bedini e Zaghini domani sarà indisponibile, prima di lei per un periodo abbiamo perso anche Madelen Janogy, Alice Tortelli e Kaja Erzen. Essere secondi in classifica in queste condizioni a solo quattro punti di distanza dalla prima e lottare per il campionato dimostra che la Fiorentina è una squadra buona che dispone di tante frecce al proprio arco”.

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Mi sono laureata in scienze dell'educazione e della formazione primaria e ora frequento la magistrale di pedagogia presso l'Unimarconi di Roma. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.