Credit photo: Fabrizio Brioschi - photo agency Calcio femminile italiano

Una stagione 2024-25 molto complicata quella della Sampdoria Women: dopo un avvio difficile, culminato con l’esonero dell’allenatore Davide Corti il 12 novembre 2024, la squadra ha affrontato una serie di sfide che hanno influenzato negativamente i risultati in campionato. Nonostante l’impegno e la determinazione, la squadra ha concluso il girone d’andata all’ultimo posto, con soli 8 punti conquistati in 18 giornate: vincendo una sola gara, pareggiandone cinque e cadendo malamente per ben 13 volte. Con una differenza rete di -33 si approccia alla seconda fase “della poule retrocessione” con un compito molto arduo.

Il suo presidente Matteo Manfredi, attraverso i canali istituzionali del Club blucerchiato, ha espresso insoddisfazione per i risultati ottenuti, sottolineando la necessità di lavorare intensamente per invertire la tendenza e riportare la squadra ai vertici del calcio femminile italiano. Nonostante le difficoltà, la Sampdoria Women ha mostrato segni di miglioramento, con prestazioni più combattive e una maggiore coesione di squadra. Tuttavia, la strada per la salvezza rimane ardua e la squadra dovrà affrontare le sfide future con determinazione e spirito di squadra per raggiungere l’obiettivo della permanenza in Serie A confrontandosi in una doppia sfida con: il Como, che ha perso per un soffio la “poule scudetto”; un Napoli guerriero che nelle ultime gare ha saputo bloccare la capolista Juve a Biella e vincere sul Como; un Sassuolo altalenante dopo il saluto di Piovani ed infine la Lazio, squadra rivelazione della stagione, che anella risultati utili a finali pazzeschi.

Sarà una seconda fase molto difficile, ma nulla è perso, 8 gare: 24 punti per poi fare la conta, e se permane l’ultima posizione sarà Serie B; oppure nel caso di penultima posizione vi sarà ancora un doppio match (contro una cadetta) per l’ultimo sospiro in questa situazione poco piacevole.

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Mi sono laureata in scienze dell'educazione e della formazione primaria e ora frequento la magistrale di pedagogia presso l'Unimarconi di Roma. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.