La 18° giornata di Serie A femminile ci ha rivelato alcune sorprese ed assolute conferme: il fanalino di coda Verona, già retrocesso, si risveglia ai danni del Pomigliano con un piede in zona franca e la Lazio blocca l’ Empoli sullo pareggio; mentre la Roma resta la sola anti Juve e si porta a ridosso della capolista.
La Roma di Spugna blocca il Sassuolo al Ricci e passa a più sei dalle nero-verdi. Un secco 3 a 0 con le reti di Paloma Lazaro, ed una strepitosa doppietta di Benedetta Glionna. In un primo tempo che ha visto nessun pericolo, e nessun tiro in porta da parete delle padrone di casa, le capitoline passano sul finale del primo tempo mantenendo il pallino del gioco per tutta la ripresa per mettere sale sulla capolista Juventus.
Ma il risultato più sorprendente è il risveglio, ormai tardivo, dell’ Hellas Verona che vince la sua prima gara in questo campionato ai danni di un Pomigliano, forse, sceso in campo con troppo ottimismo. Una gara sul piano atletico giocata alla pari con un possesso di palla e tiri in porta in perfetto equilibrio. Rossella Sardu sigla il vantaggio scaligero, poi, la gara si accende ma le ospiti non riesco a riportare la gara nella giusta direzione subendo ancora il doppio vantaggio a cura di Francesca Quazzico. Una vittoria meritata per le ragazze di Veronica Brutti che dopo aver preso sei reti a Firenze rialza la testa e porta a casa un risultato che premia tutto il lavoro del gruppo in questa categoria. Risultato che porta solamente una penalizzazione al Pomigliano, che corre per la zona salvezza, mentre il Verona può pensare che le potenzialità c’erano per lottare in Serie A, forse con più fortuna e sopra tutto più volontà a crederci, e sarebbe stato un campionato alla loro portata.
Anche il risultato della gara tra la Lazio e l’ Empoli porta stupore: le padrone di casa strappano un punto, prezioso ma forse poco utile alla fine della retrocessione, alle ragazze di Ulderici. Gara che ha visto poco sul campo con le padrone di casa, schierate a modulo in difesa, a bloccare tutte le incursioni avversarie che ha prodotto il terzo risultato utile per la Lazio (due pareggi ed una vittoria in sequenza). Un risultato certamenente positivo ma a questo punto del campionato, con quattro gare dal termine, per le ragazze di Catini sarà dura mantenere la categoria (calcolando che deve ancora affrontare Juve e Roma per le gare di ritorno).
La capolista Juventus conquista i tre punti a Vinovo, e si riporta a più cinque sulla Roma, in una gara che a detto del suo mister potrebbe di fatto aver chiuso il campionato. Una doppietta di Boattin e la rete della bomber Agnese Bonfantini proietta la Juve sempre più al comando a meno di quattro gare dal termine. L’ Inter di Rita Guarino, acclamata e salutata dai tifosi bianco-neri che non dimenticano la sua coach di tante vittorie si è dovuta arrendere ancora alla vecchia signora.
Il Milan supera la Fiorentina per 2 a 0 e compromette il cammino finale di Patrizia Panico. Le reti di Valentina Bergamaschi del primo tempo, seguita al raddoppio di Tucceri Cimini allo scadere mette le diavole al terzo posto, scavalcando anche di una lunghezza il Sassuolo. Le viola perdendo questo incontro scendono quart’ ultime, in una zona poco felice a tre lunghezze dal Napoli. Un finale di campionato ancora tutto da scrivere per la permanenza in categoria.
Chiude la giornata un Napoli, che perde di misura a Bogliasco contro la Sampdoria di Cincotta, per i tre punti fondamentali per le blu-cerchiate. Samp che apre le marcature dopo appena nove minuti: con Giorgia Spinelli, poi tiene palla e risultato per tutti i novanta minuti. Le liguri con questo risultato posso permettersi anche di perdere tutti gli incontri che rimangono e rimanere ancora in questa categoria. Per la Samp, al suo primo anno in A, è stata una prova di grande carattere e un buon campionato che le vedrà ancora protagoniste fino al termine di stagione. Napoli che dovrà, invece, lottare e vincere per non essere risucchiato nel vortice! Staremmo a vedere.
Se mancassero 2 giornate alla fine del campionato concorderei, ma “mezza stella” con 4 partite ancora da giocare (e la UWCL per la Juve) mi sembra eccessivo.
Soprattutto con questa Roma, che non sbaglia un colpo indipendentemente da chi mette in campo Spugna.
Saranno scintille anche nella finale di coppa Italia, se Juve e Roma saranno le finaliste.
Comunque una bella ed intensa stagione di serie A, quella che lentamente si avvia sl termine.