Al Gino Buozzi di Firenze la Fiorentina Women’s ha impattato contro il Milan del tecnico Maurizio Ganz. Le ragazze rossonere strappano un punto d’oro in trasferta ma perdono il treno della testa, fermate da una Fiorentina che fa ancora troppa fatica ad andare in goal
TREDICI ANGOLI MA È PAREGGIO. IL MILAN RINGRAZIA
L’aria della grande sfida si respira sin da subito. Tanto che anche il Presidente viola Rocco Commisso, ha deciso di presenziare alla sfida assieme alla famiglia. Il Milan non ha mai perso in campionato e la Fiorentina ci teneva a dimenticare la disfatta in Supercoppa tentando l’aggancio al treno di testa. Aggancio però non riuscito. Anzi, andando a vedere le statistiche finali della partita, ci si rende conto di come la Fiorentina abbia messo alle strette il Milan ma non sia riuscita a concretizzare le molteplici occasioni create.
Fa impressione il dato sui calci d’angolo. 13-2 sono stati i corner a favore della Viola. Alcuni di questi angoli, potevano risultare potenziali goal per la formazione casalinga, ma le giocatrici di Cincotta quest’oggi sono arrivate sempre un attimo dopo rispetto al momento opportuno. Tuttavia, il goal realizzato da Alia Guagni è stupendo, da grande campionessa. Ma il non esser riusciti a realizzare la seconda marcatura, indirizzando la gara in una importantissima vittoria per la classifica, aumenta i rimpianti per la squadra di casa.
Il Milan infatti, nella sua azione più pericolosa, salvo un palo a inizio match, ha saputo sfruttare un errore difensivo ed un’uscita piuttosto incerta di Stephanie Ohrstrom, insaccando il pari a inizio ripresa. Da quel momento in poi, è stato un monologo viola che ha letteralmente dominato il campo ma è stata incapace di creare pericoli seri alla porta difesa da Mária Korenčiová. Una Fiorentina che torna a esprimere bel gioco ma che ancora pecca in fase di realizzazione. Se paragoniamo l’attacco di quest’anno con quello delle passate stagioni, ci rendiamo conto di come il dato dei goal fatti sia calato vistosamente. Un problema che il tecnico Antonio Cincotta dovrà risolvere al più presto. Il treno per lo scudetto e l’Europa rischia di diventare irraggiungibile.