Photo Credit: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Al giro di boa della Serie A, poule scudetto compresa, la Juventus Women ha affrontato la Fiorentina al Viola Park nel big match della domenica pomeriggio, portandosi a casa i tre punti con altrettante reti messe a segno da Cantore al 46′ e al 50′ nella sua prima doppietta stagionale e in pieno recupero da Bonansea. Tutta la squadra si è risollevata alla perfezione dalla sconfitta contro il Bayern e ha alzato subito la testa, andando a confermare il suo primo posto in classifica, allungando a +7 dalle inseguitrici. Con il 3-4-1-2, Canzi ha proposto una squadra aggressiva che pressava alto e che ha dato una grande prova di forza.

PEYRAUD-MAGNIN: 6,5. Inoperosa per buona parte della gara, nelle poche volte in cui viene chiamata in causa, a eccezione dell’incertezza iniziale sul cross di Janogy, è provvidenziale, attenta e invalicabile. Blocca sul finire il tiro di Erzen e quello di Bonfantini dalla distanza, salva addirittura il goal della bandiera della Viola allo scadere. In una parola, “muro.”

BOATTIN: 6,5. Come tutta la squadra, chiude bene i corridoi. Guadagna rimesse preziosissime, perde un pallone pericoloso per Bonfantini, ma è l’unica sbavatura in tutta la gara, giocata per tutti e novanta i minuti (un’ottima notizia per la squadra). Neutralizza Janogy in tutti i duelli corpo a corpo, e cerca le compagne in avanti. La migliore partita che gioca dal suo rientro costante in campo.

KULLBERG: 6,5. La svedese gioca una gara che mostra la faccia positiva di quella vista a Monaco di Baviera. Non lascia respirare Boquete, blocca bene Severini e difende alta; autrice di una gara più che positiva che fa (quasi) dimenticare il confronto contro le bavaresi.

LENZINI: 6,5. Nel primo tempo si propone con un cross per Cantore, c’è qualche sbavatura e rischia di perdere Janogy, regalandole un goal che, per sua fortuna, non arriva. Nella ripresa alza il livello e migliora sia nel controllo sia nei passaggi, tanto che la stessa Janogy non vede un corridoio neanche per sbaglio. Ottima prestazione.

KRUMBIEGEL (dal 72′ BERGAMASCHI: 6,5. anche se gioca pochi minuti, quei pochi minuti la numero 22 li gioca bene. Bonfantini diventa un fantasma, perché Bergamaschi la tallona bene e chiude tutti i palloni pericolosi): 6,5. A inizio gara è poco coinvolta nella manovra e non riceve molti palloni. Prova poi ad accendersi con la conclusione dalla distanza, e trova bene Beccari, si fa valere con il fisico ed è sempre generosa. Nella ripresa si accende di più, cerca la rete e di andare in sovrapposizione per attaccare, continua a coprire bene e a proporsi.

SCHATZER: 7. Anche oggi, Schatzer gioca una prova con la P maiuscola. Recupera palloni a centrocampo, pesca le compagne in avanti, si prende a sportellate con le avversarie, blocca il loro gioco e partecipa alla manovra. Arretra spesso e chiude benissimo Bonfantini e ogni possibile pericolo. Anche lei, una Certezza.

BENNISON (dal 65′ CARUSO: 6,5. Nonostante abbia ceduto la fascia da capitana a Boattin, “recupera” il suo ruolo nella gestione delle compagne, con la leadership che la contraddistingue. Prova la conclusione su punizione, attacca e dà maggior spazio a una fase offensiva, che l’è molto congeniale): 6,5. Smista bene i palloni per le imbucate, prova il tiro al quarto d’ora, lavora bene anche in difesa arretrando per aiutare le compagne. Nel secondo tempo si propone spesso e recupera palloni che potrebbero diventare insidiosi. Anche lei mostra la faccia positiva delle sue prestazioni.

THOMAS: 6,5. Buona prova della francese, che arretra bene e approfitta della prateria che le viene concessa nel primo tempo per provare a pungere la Viola. Splendidi i suoi uno-due con Cantore e Vangsgaard, semina Toniolo. Si spegne un pochino nella ripresa, ma è forse la sua miglior partita dalla Roma a questa parte.

VANGSGAARD: 7,5. Purtroppo le viene negata la gioia del goal proprio con l’avversaria che ha colpito con goal e assist all’andata. All’inizio cerca l’azione in solitaria, poi coinvolge nelle sue cavalcate anche Beccari e crossa un cioccolatino per Cantore, che non ci arriva. Trova quasi la rete al quarto d’ora, combatte e si lancia in area per sbloccare la partita. Anche nella ripresa fa valere i centimetri e il fisico, cerca la rete ed è generosa. Ottima prova anche per lei.

BECCARI (dall’84’ ROSUCCI: SV): 7. Dopo un inizio gara timido e sempre compressa tra le avversarie, si scioglie dalle maglie viola e si fa vedere, anticipando e andando spesso a sovrapporsi nelle azioni create dalle compagne. Confeziona un assist al bacio per Cantore, manca di un soffio la terza rete su assist della generosissima Vangsgaard. Anche se raddoppiata e triplicata, fa mangiare la polvere alle avversarie, che non riescono a tenerla.

CANTORE (dal 65′ BONANSEA: 7. Dopo aver segnato soltanto goal pesanti, la numero 11 chiude tutti i giochi andando a mettere a segno, in pieno recupero, la rete che vale il 3 a 0 con una freddezza da vera bomber. Copre bene, recupera ottimi palloni, guadagna anche una punizione preziosissima prima di mettere la sua firma sul tabellino delle marcatrici): 7,5. Ripresa in stato di grazia, per la numero 9 bianconera che, dopo un primo tempo in cui manca la rete sul cross di Lenzini e serve un assist più che appetitoso a Vangsgaard, ne riceve uno bellissimo da Beccari per capitalizzare la prima rete, e poi si costruisce da sola il secondo goal dal limite, un tiro a giro angolatissimo che inganna tutte e, di fatto, ipoteca i tre punti.

Ilaria Cocino
Nata a Torino nel 1998, si appassiona al calcio e all'atmosfera magica degli stadi fin da ragazzina. Laureata in Traduzione presso l'Università degli Studi di Torino, attualmente è traduttrice freelance dall'inglese e dallo spagnolo e si occupa anche di editoria. Da sempre affascinata dal mondo del giornalismo sportivo, prova a coniugare la sua passione per il calcio femminile con quella per le lingue per immergersi anche in quello internazionale.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here