Allo Stadio Piero Torrini si è aperta la 15ª giornata di Serie A Femminile con Fiorentina-Pomigliano. Le viola si sono presentate alla sfida reduci dalla vittoria esterna col Sassuolo, distanti dalla Juventus al secondo posto con appena 3 punti. Le granata, invece, reduci dalla sconfitta nell’ultimo turno di campionato contro la Juventus, si sono presentate a questo appuntamento a quota 13 punti in classifica. La squadra di Carlo Sanchez nei minuti iniziali parte molto bene: la compagine ospite pressa con grande efficacia e rende difficile la vita delle viola. La squadra di Panico, piano piano, esce dai blocchi e trova il vantaggio con Kajan. È proprio la doppietta della centrocampista ungherese a decidere il match, conclusosi 2-0. Andiamo ad analizzare nel particolare cosa non ha funzionato e gli aspetti positivi che sono emersi nel corso del match delle campane:
- Cetinja
Sin dai primi minuti della gara, il portiere del Pomigliano si dimostra provvidenziale: la calciatrice apre le danze con un gran balzo che spedisce il tiro di Kajan in corner. Poco dopo, Parisi mette palla al centro per Longo che va alla conclusione di prima: Cetinja ci mette i guantoni. Ma non è finita qui. Nel secondo tempo, infatti, Catena cerca la rete in rovesciata, negata dalla grandissima parata dell’estremo difensore granata. Nonostante il risultato, è doveroso mettere in evidenza l’ottima prestazione della serba.
2. Corelli
Nel corso del secondo tempo Carlo Sanchez prova a smuovere la gara schierando Alice Corelli al posto di Amorim Dias, precedentemente ammonita. Con il gioiellino classe 2003 le campane riescono ad uscire maggiormente dai blocchi. Poco dopo dal suo ingresso, infatti, c’è una grandissima occasione proprio per il Pomigliano ed è firmata dall’ex Roma: l’attaccante granata salta due avversarie, si imbuca in area e serve Martinez, ma quest’ultima perde il tempo giusto per calciare.
3. Attacco poco determinante
Vince la Fiorentina una gara amministrata bene contro un Pomigliano organizzato, ma con un attacco troppo leggero che ha creato poco nell’arco di tutta la gara. Amorim Dias spreca una grandissima occasione nel primo tempo gettandosi a terra, venendo così ammonita per simulazione. Martinez sempre in partita, ma poco precisa. L’occasione più ghiotta di tutte è quella che arriva a dieci minuti dal triplice fischio: Sangaré trova in area la guatemalteca, che però regala palla al portiere.