credit photo: Alessio Bonaccorsi, photo agency Calcio femminile italiano

La settimana è iniziata con il botto in quel di Firenze. Un post lasciato dal mister Sebastian de la Fuente nel suo profilo di Instagram, dove il tecnico argentino ringraziava per la stagione trascorsa che è stata ricca di emozioni e di soddisfazioni, ha scatenato il panico: “E’ stata una stagione piena di emozioni ed è stato per me un grande onore condividerle con voi! Grazie mille a tutte le giocatrici, allo staff tecnico e alla società! E un grande grazie al pubblico fiorentino che ci ha sempre sostenuto!”

Queste parole, che potevano sembrare foriere di un arrivederci tanto improvviso quanto inaspettato, però, sono state seguite da una lieta notizia. 
De la Fuente, infatti, rinnova la propria stima e il proprio affetto al club Viola firmando il contratto che lo vedrà in panchina anche per la stagione 2024/25.
La prossima stagione per la Fiorentina sarà fondamentale per confermare il buon lavoro svolto in quella passata, e per dimostrare ulteriormente il proprio valore sia in Italia (Campionato, Coppa Italia e Supercoppa Italiana) che in Europa (UEFA Women’s Champions League).

Così la società, nei suoi social annuncia il rinnovo: “ACF Fiorentina comunica che, dopo la stagione passata, che ha regalato alla Fiorentina Women’s la qualificazione alla prossima Champions League oltre che la possibilità di giocarsi la prossima Supercoppa Italiana, Sebastian de la Fuente insieme al suo Staff sarà alla guida della squadra anche nella stagione sportiva 2024/25”

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Mi sono laureata in scienze dell'educazione e della formazione primaria e ora frequento la magistrale di pedagogia presso l'Unimarconi di Roma. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.

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