C’è tanta voglia di riscatto ad accompagnare l’arrivo della centrocampista Erika Campesi al Ravenna Woman. La calciatrice classe 1993 nella scorsa stagione aveva vestito la maglia della Jesina dopo essere tornata nel nostro paese dall’esperienza vissuta in Inghilterra con la maglia del West Ham United. Il passato di Erika è di quelli importanti che regalano esperienza alla squadra biancorossa. Oltre all’avventura oltremanica, infatti, Erika vanta anche uno scudetto e due supercoppe con la Torres. Tanta la sua voglia di riscatto dopo la sfortunata stagione vissuta nelle Marche lo scorso anno.
“Arrivo a Ravenna con tantissima voglia di riscattarmi dopo una stagione terminata con una retrocessione – spiega la calciatrice di origini sarde – e credo che questa realtà sia quella giusta per regalarmi la possibilità per farlo”. Erika è convinta e fiduciosaspecialmente nel vedere la rosa che sta nascendo in questi giorni. “Il progetto mi ha convinto perché vedo tante ottime giocatrici come Raffaella Manieri e Linda Tucceri Cimini con le quali ho giocato assieme alla Torres”.
Ora Erika avrà modo di giocare in una squadra che, come il West Ham, ha instaurato una collaborazione con una realtà maschile, divenendo una delle poche società italiane a farlo. “L’esperienza inglese in quest’ottica per me è stata indimenticabile. Unire due realtà – spiega – è un passo in più specialmente nel mondo femminile e il fatto che Ravenna sia una delle poche realtà femminili in Italia ad averlo fatto è un elemento che può essere utile a tutti”.
Nata il 7 agosto 1993, Erika ha quindi festeggiato il suo compleanno con la sua nuova maglia. Ai suoi nuovi tifosi si presenta così. “Ho iniziato a giocare come esterna di centrocampo, ma sia a West Ham sia a Jesi ho giocato centrale, mentre nella Torres ho giocato anche in mezzo alla difesa. Credo che le mie caratteristiche siano la corsa, la resistenza e la grinta, mi sento una giocatrice altruista e non mollo mai perché mi piace lottare sempre fino alla fine”.
E in un campionato dove ci sarà una squadra in più a lottare per lo scudetto come la Juventus della grinta di Erika ne servirà tanta. “Il livello di questa Serie A è sicuramente più alto, ma questo è uno stimolo in più per aver voglia di iniziare. Gli obiettivi? Sicuramente a livello di squadra sarà quello di salvarsi bene, mentre personalmente io gioco perché credo nel movimento del calcio femminile e spero che possa diventare importante. Credo che siamo sulla buona strada, e non mi dispiacerebbe una chiamata della nazionale“.
Intanto, per non farsi trovare impreparata in questa nuova avventura, Erika non si è fermata nemmeno per riposare sotto al bel sole della sua Sardegna. “Sarà un campionato duro e per farmi trovare pronta non ho mai smesso di fare qualche esercizio in questo periodo: Ravenna ha giocatrici molto importanti ed io dovrò lottare per guadagnarmi un posto da titolare, sarà una bella sfida, soprattutto con me stessa”.
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