Lo Scudetto finalmente è arrivato a Roma….
“È un’emozione fortissima, l’ho sognato tante volte. È stato un lavoro duro per cinque anni. Ringrazio tutte le ragazze che hanno fatto parte di questo progetto, tutte quelle che sono rimaste, tutte quelle che sono andate via, perché senza di loro non sarebbe accaduto.
È un lavoro fatto in tanto tempo, fatto di sconfitte e di vittorie, dopo le cadute ci siamo sempre rimboccate le maniche, questo è il giusto risultato di un lungo lavoro”.
Nei tuoi sogni c’era anche il gol Scudetto?
“No, sono sincera. Volevo solo vincere, volevo che Roma vincesse. Certe volte il destino ti ripaga di tutti gli sforzi che fai e forse segnare il 2-1, il gol scudetto, non potevo sognare regalo più grande. Sono felicissima.
Sei arrivata cinque anni fa qui e per la tua carriera era una scommessa. Cosa ti ha detto tuo padre prima della partita?
“Non abbiamo parlato molto. Volevo arrivare a sabato senza pensarci troppo. Avevo timore davanti al nostro pubblico di non portare il risultato a casa. Lui era tanto emozionato, quando le partite si mettevano male, usciva di casa e passeggiava con il cane. Oggi non poteva farlo perché era in tribuna. Quando lo vedrò lo abbraccerò forte. Ho vinto la scommessa, dopo cinque anni ce l’ho fatta”.
Oggi è stato magico il pubblico, magica la cornice, non poteva non finire così oggi?
“È stato giusto così davanti al nostro pubblico, davanti a Roma, davanti a questi tifosi straordinari. È il giusto premio per tutti gli sforzi che hanno e li ringrazio dal profondo del cuore perché sono magici”.