Photo Credit: Francesco Passaretta - Photo Agency Calcio Femmine Italiano

All’Arena Civica “Brera” di Milano, nel Derby d’Italia tra Inter e Juventus Women, un secondo tempo ben orchestrato da parte delle nerazzurre ha permesso all’Inter di vincere all’ultimo respiro con un 3 a 2 sfavillante. A segno per le padrone di casa Tomaselli al 55′, subentrata a Detruyer, poi Wullaert su rigore al 90′ e l’ultima, decisiva rete è invece opera di Polli in pieno recupero. Per le bianconere, a scrivere il loro nome sul tabellino delle marcatrici sono state Beccari al 45′ e poi Cantore all’89’, dando alla squadra l’illusione di poter finalmente gioire in Poule Scudetto. Finora il cammino della Juventus nella seconda fase non è stato propriamente brillante; match point scudetto rimandato a dopo la sosta Nazionali, Roma permettendo.
Ecco le pagelle delle migliori a cura della nostra Redazione, partendo dalle padrone di casa.

SERTURINI: 7. Il palo colpito al 33′ su assist di Cambiaghi è una mina vagante che sorprende tutte; capendo di potersi ritagliare qualche fazzoletto soltanto da fuori, tenta di nuovo la conclusione ben lontano dalla lunetta di rigore. Pur non scrivendo il suo nome sul tabellino delle marcatrici, la sua qualità e la sua intelligenza tattica si vedono in un secondo tempo di crescita e di una bella prestazione corale da parte delle padrone di casa, in cui lei gioca il ruolo di fiammifero per le compagne che fanno invece scoppiare l’incendio nel finale.

ANDRÉS: 7. Campeona non solo di nome, anche di fatto. In una partita giocata benissimo, commette qualche piccola sbavatura sul gol del 2 a 1 di Cantore. Per tutto il resto del match, la calciatrice controlla l’attaccante avversaria e non le fa quasi vedere il pallone, anticipandone tutte le giocate. Bravissima nei contrasti, senza mai arrivare al fallo, precisa ed elegante al pari di una ballerina di danza classica pur trovandosi a dover entrare in scivolata sulle avversarie. Insostituibile.

TOMASELLI: 7,5. Entra subito nel vivo delle azioni, trova il pareggio al 55′ dopo una serie di rimpalli in area di rigore e Peyraud-Magnin può soltanto osservare il pallone che, lentamente, supera la linea di porta. Al 76′ prova a confezionare un assist per Serturini nel momento in cui l’Inter gestisce al meglio la partita, ma il gol non va in porto. Un cambio più che azzeccato nella squadra nerazzurra, costretta a rinunciare a Bowen a partita da poco iniziata e, come Uma Thurman in “Kill Bill”, dà inizio alla rivincita. In una parola, “brava”.

Ecco le tre migliori per la Juventus Women.

KRUMBIEGEL: 6. Partner in crime con Cantore negli uno-due, in una delle sue migliori prestazioni dell’ultimo periodo la centrocampista tedesca scende ad aiutare le compagne in fase difensiva e cerca quelle che si lanciano in gran carriera verso l’area per aiutarle a creare pericoli. Spicca ovunque, dà buoni spunti e dà fastidio alla difesa avversaria, brava ad attaccare lo spazio e a raccogliere i palloni persi, per poco il suo passaggio a Beccari non diventa un assist nella partita più rocambolesca (e sfortunata) della stagione.

BECCARI: 6,5. Sembra che la giovane calciatrice abbia ritrovato la fiducia, dopo il gol al Milan, e segna anche all’altra sponda di Milano colpendo di testa sulla battuta di Brighton su punizione al 45′. Veloce come una gazzella, si libera delle avversarie per cercare Cantore e Girelli, si prende a sportellate con i difensori avversari che non le lasciano il benché minimo spazio per respirare e, nella ripresa, prova a fare doppietta su assist di Krumbiegel in uno dei pochi spunti bianconeri. Calciatrice ritrovata!

CANTORE: 6,5. Doppia cifra, per la numero 9 della Juventus, arrivata alle tanto agognate e cercate 10 reti stagionali. In un primo tempo in cui Andrés riesce quasi a tenerla al guinzaglio, trova comunque qualche spazio per correre verso l’area nerazzurra. Strana coppia, quella con Krumbiegel nella costruzione del gioco, ma funziona e sembra destinata a durare. La sua rete su assist di Vangsgaard, un cioccolatino di tacco all’89’, sembra il punto finale di una partita che, invece, prende una piega tutt’altro che positiva per la Juventus.

Ilaria Cocino
Nata a Torino nel 1998, si appassiona al calcio e all'atmosfera magica degli stadi fin da ragazzina. Laureata in Traduzione presso l'Università degli Studi di Torino, attualmente è traduttrice freelance dall'inglese e dallo spagnolo e si occupa anche di editoria. Da sempre affascinata dal mondo del giornalismo sportivo, prova a coniugare la sua passione per il calcio femminile con quella per le lingue per immergersi anche in quello internazionale.

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