Con una salvezza ancora tutta da conquistare, saranno gli impegni dell’immediato futuro a dominare i pensieri di squadra e staff a partire da domani. Sabato 17 aprile, però, per un attimo si è tornati con la mente all’impresa della passata stagione. Impossibile che ciò non avvenisse, dato che nella tarda mattinata, subito dopo l’allenamento di rifinitura, il Presidente del Settore Tecnico della FIGC Demetrio Albertini si è presentato al San Marino Stadium – in compagnia anche del segretario del Settore Tecnico, Paolo Piani – per consegnare a mister Conte la Panchina d’argento come miglior allenatore della passata stagione in Serie B. Ancora fortemente – e visibilmente – emozionato, il mister ha posato con Albertini e poi, subito dopo la consegna del premio, ha parlato delle sue sensazioni a proposito di un riconoscimento che non sente come personale ma che è da condividere con il resto dello staff e con la squadra, senza i quali l’impresa della storica promozione in Serie A non sarebbe stata possibile. “Ricevere un premio del genere non è solo merito dell’allenatore e dello staff tecnico, ma di tutta la squadra. – le parole a caldo del mister – Da quando abbiamo ricevuto la notizia abbiamo passato settimane uniche, indimenticabili, di grande emozione e soddisfazione. Vedere il presidente Albertini qui è gratificante e credo che oggi sia veramente una bellissima giornata per tutti noi. Spero che questo evento ci abbia ricordato che siamo arrivati qui con grande fatica ma anche grandi imprese, e mi auguro che ci dia la carica giusta per mantenere questa categoria.”
Parole di elogio a San Marino e al suo calcio femminile da parte di Albertini: “Quest’anno non abbiamo potuto invitare i mister a Coverciano e quindi sto cercando di portare io questo saluto e questo premio nelle dovute sedi di appartenenza. Devo dire che San Marino, con gli investimenti sia sportivi sia economici fatti per il calcio femminile, ha meritato questo prestigioso riconoscimento da parte del Settore Tecnico. Quello che dico sempre, anche per esperienza personale, è che lo sport è meritocratico. Se uno riesce a raggiungere un obiettivo, prima di tutto è perché dietro ci sono grande lavoro, grande competenza e grande organizzazione da parte della società. Difficilmente vince qualcuno che non se lo merita. È più facile, invece, che uno che abbia le carte in regola per vincere ma non riesca a raggiungere l’obiettivo. La Serie A per San Marino è stata un bellissimo traguardo; è una sfida importante, sappiamo che è anche piena difficoltà, ma è attraverso il confronto che alla fine si cresce.”
Per un milanista D.O.C. come Alain Conte, ricevere un premio simile da Demetrio Albertini ha una valenza supplementare. E merita anche qualche dedica speciale. “Ricordo bene il grande Milan degli anni ’90 e 2000 e Demetrio Albertini era uno dei protagonisti di quella squadra. Visto che me l’ha consegnata lui, direi che questa Panchina d’argento rappresenta per me un premio doppio. Se devo fare una dedica, la faccio al mio staff, alle persone che lavorano con me e per me e chiaramente alle mie ragazze: se non fosse stato per loro, questo premio non sarebbe arrivato. E poi devo fare una dedica anche alle persone a cui ho sottratto del tempo: questa passione è impegnativa e spesso porta via tempo agli affetti, alla famiglia o ad altre passioni che si possono avere. Dedico questo premio perciò a chi mi ha sempre sostenuto e supportato in questi anni, specialmente alla mia famiglia.”
Ad aggiungere maggiore colore all’evento, lo scenario del San Marino Stadium, apprezzato anche dal Presidente Albertini: “È davvero uno stadio bellissimo. Vedere un campo così bello e così tenuto bene è una gioia per me. Tante volte conosciamo le difficoltà di alcuni impianti sportivi e stadi in Italia. Lo sport è aggregazione e San Marino, con il suo stadio olimpico, ha creato un bel punto di centralità per i cittadini che praticano le attività sportive più svariate.”
Certo ripensare all’impresa passata è stato bello. Ma per ogni sportivo conta soprattutto il futuro, e mister Conte assicura che questo trofeo sarà per lui un promemoria di utili insegnamenti per il prosieguo del suo cammino: “Da oggi, riguardando questo trofeo, penserò a questo, che è poi anche ciò che dico sempre alle mie ragazze: con la dedizione, con l’impegno e con l’abnegazione i risultati possono arrivare nella vita, anche quando sono insperati e a volte incredibili. Noi abbiamo fatto due promozioni probabilmente inaspettate e oggi ci ritroviamo in una categoria di enorme importanza. Oggi noi continuiamo a lavorare e a sognare. Quello che terrò a mente riguardando la Panchina d’argento è che l’impegno, nella vita, alla fine ripaga sempre.“
Prima del congedo, la San Marino Academy, nella persona del DS Ivan Zannoni, ha voluto omaggiare il Presidente Albertini regalandogli una maglia della squadra personalizzata con il suo cognome e con il numero 4.
Credit Photo: ©SMAcademy/Pruccoli