Durante un’intervista rilasciata ai canali ufficiali della Sampdoria, il difensore pugliese classe ’97 ha ripercorso le principali tappe della sua carriera professionistica. Di certo, in casa Novellino, la passione per il calcio non è mai mancata e per Debora è stato ancor più facile innamorarsi di questo sport.
Basti pensare infatti a papà Giuseppe, attaccante di Fiorentina, Empoli e Spal, e a zio Walter, seconda punta del Milan e, soprattutto, storico allenatore della Samp dal 2002 al 2007. Per non parlare di sua sorella, Donatella, giocatrice del Portogruaro che, qualche mese fa, ha annunciato di essere in dolce attesa.
“Ho iniziato a giocare a calcio a quattro anni grazie ai miei genitori che mi hanno inserito nella loro scuola calcio“, ha infatti dichiarato il promettente terzino di Pulsano. “Da piccola avrei voluto fare danza ma, vedendo in campo i miei fratelli, ho poi deciso di provare anche io”. La prima esperienza professionale, invece, è stata con il Pink Bari, squadra a pochi chilometri da casa con cui la Novellino ha giocato per ben 7 stagioni.
Nel 2021, infine, l’approdo alla Samp per un’avventura entusiasmante e del tutto inedita. “Ho deciso di venire qui perché trovo che il progetto sia molto valido. Si tratta di una squadra completamente nuova ma sono sicura che faremo molto bene quest’anno“, queste le parole della calciatrice a riguardo.
“Sono in sintonia con le compagne, con il mister e con tutto lo staff grazie anche al mio carattere molto solare“, ha inoltre dichiarato l’atleta parlando della complicità e della coesione all’interno dello spogliatoio. A questo punto dell’intervista, il discorso si è nuovamente spostato sull’importanza, in particolare, di una figura familiare.
“Mio zio Walter, ex allenatore della Sampdoria, è tanto legato a me e a questi colori, motivo per cui mi chiama spesso per darmi consigli“, queste le sue parole a riguardo, “mi sta aiutando davvero molto perché, in caso di necessità, so di poter sempre contare su di lui“.
Non è mancata neppure una riflessione sulla concezione delle donne che intraprendono la carriera calcistica. Il difensore blucerchiato, Miss 365 al concorso Miss Italia 2016, ha infatti evidenziato la necessità di non tralasciare o sminuire mai la femminilità e la bellezza unica di ciascuna giocatrice. “Pur giocando a calcio siamo sempre donne. Ognuna di noi è bella a modo suo e vuole essere sé stessa seguendo la propria strada“.
Nella parte conclusiva dell’intervista, Debora Novellino ha parlato anche di questo avvio di stagione con la Sampdoria. “La prima partita di campionato l’abbiamo vinta contro la Lazio mentre non siamo riuscite a ripeterci dopo la grande battaglia con il Milan“, queste le dichiarazioni rilasciate dalla calciatrice, “Contro il Sassuolo abbiamo mollato un po’ le redini ma nella sfida con il Pomigliano daremo il meglio per tornare a vincere“.
Certo, l’esperienza in blucerchiato potrà darle l’occasione di migliorare sempre più fino ad ottenere, magari, una convocazione in nazionale, sogno di ogni giocatrice. La concorrenza, specialmente delle più giovani, è alta ma la Novellino ha forza e determinazione da vendere. “Le giovani d’oggi sono sempre più forti ed io, che ho già 24 anni, devo migliorare e lavorare sodo per essere fondamentale e determinante in una squadra“.
In chiusura, il terzino ha infine dato sfoggio di un’altra sua grande dote: il canto. La canzone prescelta è stata, in particolare, il coro dei sogni dei tifosi del Doria, Lettera da Amsterdam. Un modo originale e speciale per dimostrare ancor di più il suo coinvolgimento nel progetto e nel mondo blucerchiato.