Presso la Casina dei Tigli di Chieti è stata presentata alla stampa la prossima partita della Chieti Calcio Femminile. Si giocherà in trasferta sabato 29 ottobre a Cuneo.
Altro impegno importante per le neroverdi contro una diretta concorrente alla salvezza, neopromossa in Serie A, che si è rafforzata molto durante il mercato estivo.
Alla conferenza erano presenti il Mister Lello Di Camillo e il difensore Melissa Nozzi che hanno parlato del match ed anche del buon momento di forma che attraversa la squadra dopo due settimane di intenso lavoro.
“La squadra sta bene, arriviamo in buone condizioni alla partita di sabato – spiega Mister Di Camillo – ce la giocheremo alla pari. Ci siamo allenati tutti i giorni sperando di centrare la vittoria e magari concedere qualche giorno di riposo alle ragazze. Sono fiducioso, hanno lavorato al meglio, bisogna andare a Cuneo con la mentalità vincente altrimenti si esce sconfitti prima di partire. Ci sarà qualche cambiamento rispetto alla partita contro il Como: molto dipenderà da qualche acciacco che abbiamo nella rosa, non sono infortuni gravi però magari si può approfittare per fare qualche cambiamento in base alla situazione fisica delle ragazze. Il Cuneo è un’ottima compagine, ha un bel reparto d’attacco, anche un buon centrocampo: ha fatto un buon mercato come noi, aspira alla salvezza diretta, sarà uno scontro alla pari, chi starà meglio vincerà”.
Melissa Nozzi ha ribadito quanto detto da Mister Di Camillo: “A parte qualche piccolo acciacco fisico ho visto la squadra lavorare al meglio in queste due settimane nelle quali si è fermato il campionato. Non è facile allenarsi quando ci sono degli stop, ma siamo rimaste molto tranquille e concentrate. La vittoria contro il Como ci ha dato fiducia: sono stati tre punti fondamentali a livello di classifica, ma soprattutto per il nostro morale. Tra le neopromosse il Cuneo è fra le migliori, sarà poi il campo a parlare, noi daremo il massimo e ci metteremo il nostro solito cuore.
Abbiamo recuperato partite anche negli ultimi minuti: dove non arrivavano le gambe arrivava il cuore. Il mio impatto con la Serie A? C’è un abisso rispetto alla Serie B: ci vuole molta più concentrazione, aumentano gli allenamenti, le trasferte sono più impegnative, per me è una grandissima esperienza”.