Da capitano della Primavera all’esordio in Serie A, dopo una vita passata nel settore giovanile della squadra della sua città; è questa la storia di Chiara Bianchi, difensore del Como Women che ha debuttato nella massima categoria lo scorso 30 ottobre contro il Sassuolo.
Intervistata ai microfoni di Como Women Channel, la classe 2004 ha raccontato le sue sensazioni alla sua prima presenza: “Il mio esordio in Serie A è stata un’emozione fortissima e le sensazioni al mio ingresso in campo sono state molto positive. Ho sentito la fiducia del mister, che mi ha fatta entrare in un momento delicato, in cui la squadra stava perdendo 2-1“.
Arrivare nella massima serie così giovane è un sogno per qualunque calciatrice, e Chiara non fa mistero di questo: “Essere in Serie A a 18 anni è incredibile, gioco con compagne e con avversarie che sono in nazionale da molti anni e competono a livelli altissimi, calciatrici che io stimo veramente molto. Sono grandi emozioni quelle che sto provando, però il mio non deve essere un traguardo, ma un punto di partenza. D’ora in avanti spero di ritagliarmi sempre più spazio qui al Como Women e vedremo fino a dove riuscirò ad arrivare“.
Sicuramente Chiara Bianchi sa dov’è ora e cosa vuole raggiungere, ma agli inizi di carriera le sicurezze non erano molte: “Quando ho iniziato a giocare – racconta Chiara – non mi sarei mai aspettata di arrivare in Serie A, per di più con il Como che è la squadra dove sono cresciuta e con cui ho fatto il settore giovanile. È un’emozione veramente incredibile debuttare nella massima categoria proprio con la squadra con cui ho svolto tutto il mio percorso calcistico“.
Per la società Como Women Chiara è un motivo di grande orgoglio, oltre che una prova dell’ottimo lavoro svolto dallo staff dell’academy. Anche per il movimento calcistico femminile italiano la crescita di nuovi giovani talenti è uno degli obiettivi più importanti e concreti e Bianchi è sicura che la strada imboccata sia quella giusta: “Il calcio femminile in Italia è un movimento in forte crescita, con un buon seguito di tifosi, e lo si può notare dagli spalti dello stadio Ferruccio, che sono sempre pieni quando giochiamo in casa. In generale vedo il calcio femminile con grandi prospettive future, con l’obiettivo di raggiungere i paesi esteri, che sono ancora un pochino più avanti rispetto a noi“.
Ora ci sarà la sosta e poi, alla ripresa, la sfida contro il Milan: “A Milano sarà una gara molto complicata, perché loro arrivano da una serie di risultati difficili – spiega Chiara – in mezzo ci sono due settimane di pausa per le nazionali e quindi il mister non avrà a disposizione molte componenti della squadra“.
La stessa Bianchi non rimarrà a Cislago agli ordini di de la Fuente, perché convocata per la seconda volta consecutiva dalla nazionale italiana Under 19: “Per me il mese scorso andare in nazionale per la prima volta è stata un’emozione immensa – ricorda Chiara – intonare l’inno italiano con la maglia azzurra indosso è qualcosa di indescrivibile, sentivo di rappresentare il Paese ed è stato un grande orgoglio per me. All’esordio ero molto carica, volevo a tutti i costi aiutare la squadra a portare a casa il risultato e così è stato, abbiamo vinto e sono molto felice“.
Un ottobre ricco di prime volte per Chiara Bianchi, con il debutto sia in nazionale, sia con il Como Women in Serie A, con la speranza che per lei questo sia solo l’inizio di una carriera ricca di soddisfazioni.