Photo Credit: Francesco Passaretta - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La vittoria contro le giallorosse di Alessandro Spugna è, paradossalmente, la seconda bella notizia in ordine cronologico nella stessa giornata: la prima è, infatti, il rientro in campo di Cecilia Salvai, con gli scarpini ai piedi per la prima volta in questa stagione e con addosso la maglia, pesantissima, da titolare. Durante la sosta Nazionali, la Juventus Women ha “perso” Martina Lenzini per un infortunio rimediato contro la Svezia, e Mister Canzi ha dovuto tirare fuori l’artiglieria pesante, ovvero Salvai, per mettere in difficoltà le Lupe giallorosse.

La calciatrice, pilastro della difesa e dalla Juventus Women fin dalla sua nascita, ha “esordito”, per così dire, in una partita delicata dopo esser ritornata nella lista delle convocate contro il Milan e poi contro la Fiorentina, venendo schierata nell’undici titolare al centro della difesa, con Kullberg spostata a destra. Con tale responsabilità sulle spalle e con il dovere di bloccare le attaccanti della squadra capitolina, Salvai ha subito giocato un match quasi perfetto, con la sua esperienza, la sua qualità e la sua tanto cercata e ritrovata forma.

Una stagione sfortunata, quella della numero 23, che ha però avuto l’occasione di dare il suo contributo alla squadra e alla causa coronando la gara con una vittoria contro una dele dirette avversarie per lo Scudetto: «Non potevo chiedere un rientro migliore: se ci avessi dovuto pensare avrei scelto proprio una partita di questo tipo, sono gare che ti caricano di più. Ero molto tranquilla perché ho grandissima fiducia nelle mie compagne. Non pensavo di giocare 90 minuti sinceramente ma alla fine serviva soffrire e non ci si poteva tirare fuori da questa sfida», ha cominciato la calciatrice bianconera, che ha sempre riposto fiducia nelle sue compagne e ha concluso la partita felice sia del risultato, sia della propria prestazione. Non scontato, proprio a causa del susseguirsi di infortuni che l’hanno colpita, che potesse dettare legge per tutta la partita.

Salvai ha poi speso alcune parole per raccontare il match appena concluso, risultato di un primo tempo a tinte unicamente bianconere e una seconda frazione in cui la Juventus ha perso gradualmente terreno e ha rischiato, proprio alle battute finali, di farsi acciuffare da una Roma che aveva molte più energie. A scapito delle disattenzioni degli ultimi minuti, la Juventus è stata autrice di un’ottima partita, e si avvicina sempre di più a quella parola che rimane ancora un tabù: «Abbiamo sofferto un po’ nel secondo tempo ma era importante portare a casa la vittoria, le partite si vincono anche così e sono molto felice per la squadra perché sono tre punti molto importanti.»

Ilaria Cocino
Nata a Torino nel 1998, si appassiona al calcio e all'atmosfera magica degli stadi fin da ragazzina. Laureata in Traduzione presso l'Università degli Studi di Torino, attualmente è traduttrice freelance dall'inglese e dallo spagnolo e si occupa anche di editoria. Da sempre affascinata dal mondo del giornalismo sportivo, prova a coniugare la sua passione per il calcio femminile con quella per le lingue per immergersi anche in quello internazionale.

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