Termina a reti bianche l’incontro tra Sassuolo e Atalanta Mozzanica, al termine di una gara di grande intensità, molto tattica e combattuta su ogni pallone. Il risultato più classico per un match equilibrato, dove alla fine a recriminare di più sono proprio le nerazzurre per un paio di occasioni davvero ghiotte, ma purtroppo malamente sciupate. Un bel sole dà un po’ di tepore al freddo sabato che fa da cornice alla seconda di ritorno a Reggio Emilia. Al “Mirabello” si scontrano due squadre in cerca di riscatto dopo l’ultima uscita avara di gioie per le formazioni allenate da Michele Ardito e Gianpiero Piovani. Il timoniere nerazzurro lascia a sorpresa in panchina Adrienne Jordan e schiera al suo posto la giovanissima Martina Zanoli. Per il resto in campo va lo stesso collettivo che ha giocato contro la Fiorentina sette giorni fa. Mister Piovani rivoluziona la formazione rispetto alla gara con la Roma, torna in campo Daleszczyk dal primo minuto ed esordisce sulla corsia di sinistra l’ultimo acquisto in ordine temporale, l’inglese Siobhan Marie Wilson.
La prima conclusione verso lo specchio avversario è delle padrone di casa all’8′ con Iannella che dal limite impegna Lemey nella parata a terra. Al 13′ Daleszczyk si libera al tiro da fuori area, ma la mira è imprecisa. La partita è molto combattuta, le due formazioni si affrontano all’arma bianca. Al termine di una bellissima giocata corale, Zanoli riceve sola in piena area, ma si alza inesorabile la bandierina dell’assistente Marchetti. Al 25′ dopo una rapida triangolazione Tomaselli si presenta davanti a Lemey che con bravura le chiude lo specchio e respinge, nel proseguo dell’azione Daleszczyk trova la rete, ma in posizione irregolare e la marcatura viene annullata dal sig. Catallo di Frosinone. In questa prima mezzora sono le emiliane a creare le occasioni più pericolose. Al 33′: Rizzon sgambetta Iannella sulla trequarti e rimedia il giallo; Mc Sorley calcia la punizione nel mucchio dove Daleszczyk riesce a deviare al volo, ma Lemey attenta si tuffa sulla sua destra e neutralizza. Nel finale le ospiti crescono e prendono coraggio: al 40′ l’Atalanta crea la più nitida opportunità di sbloccare il match: Stracchi recupera palla e serve Martinovic che tocca per Caccamo liberissima davanti a Thalmann, destro secco dell’ex viola e palla che si stampa clamorosamente sul secondo palo.
Al rientro dagli spogliatoi le nerazzurre si fanno vedere subito minacciose in area locale con Martinovic, il cui colpo di testa su cross di Colombo termina oltre la traversa. Mister Piovani cerca di aumentare la spinta offensiva e inserisce Cambiaghi per Wilson, mentre Michele Ardito risponde inserendo Jordan per Zanoli. Non cambia la musica, le squadre giocano a viso aperto e sulla mediana si assistono a veri e propri duelli per impadronirsi della sfera. Al 65′ le ospiti creano un’altra occasionissima: in contropiede Stracchi serve alla perfezione Caccamo sola in area, ma il suo sinistro è centrale e viene bloccato da Thalmann. Due minuti dopo risponde Iannella con una sassata fuori bersaglio da dentro l’area. Mister Ardito chiama in causa Pellegrinelli per Caccamo al 68′. Iannella al 75′ realizza, ma è in posizione di off side e poco più tardi, sul cross di Daleszczyk cerca una difficile deviazione di testa in tuffo, senza però trovare la porta difesa da Lemey. All’82’ Vitale manca l’anticipo, Ferrato fugge verso la porta avversaria, ma viene ipnotizzata da Lemey che chiude lo specchio e blocca. Le nerazzurre appaiono in difficoltà nel finale e mister Ardito inserisce Piacezzi a far legna per Scarpellini. Jordan prova il tiro ad effetto dal limite, ma la conclusione è debole e facile preda di Thalmann. Le emozioni si susseguono fino al terzo minuto di recupero, dopo del quale il direttore di gara comanda la fine delle ostilità.
E’ un punto che può soddisfare entrambe le formazioni, ma le nerazzurre hanno davvero di che riflettere sulle occasioni fallite. Solo un mezzo sorriso quindi, ma la nota più significativa è l’atteggiamento delle ragazze di mister Ardito, combattive e attente, protagoniste di una prestazione che riscatta la deludente uscita contro la Fiorentina e permette alle nerazzurre di riagganciare in classifica il Tavagnacco, prossimo avversario di Daniela Stracchi e compagne.
Sassuolo (3-5-2): Thalmann; Pettenuzzo, Mc Sorley, Giatras; Giurgiu, Tomaselli, Pondini, Daleszczyk, Wilson (51’ Cambiaghi); Iannella, Ferrato (92’ Oliviero). All. Gianpiero Piovani. A disposizione: Tasselli, Bursi, Brognoli, Tudisco, Faragò.
Atalanta Mozzanica (4-3-1-2): Lemey; Lazzari, Vitale, Rizzon, Zanoli (51’ Jordan); Colombo, Scarpellini (83’ Piacezzi), Re; Stracchi; Martinovic, Caccamo (68’ Pellegrinelli). All. Michele Ardito. A disposizione: Salvi, Fusar Poli, Ghisi, Anghileri.
Arbitro: Ivan Catallo di Frosinone; assistenti: Songia di Bra e Marchetti di Trento.
Note: Giornata di sole. Campo in buone condizioni. Presenti circa 200 spettatori. Recupero 2’+3′. Ammonita: Rizzon (A).
Photo Credit: Atalanta Mozzanica