In uno dei loro ultimo album, i Beatles hanno inciso una delle canzoni d’amore più belle nella storia della musica, Something. A cantare questo brano era George Harrison, spesso in sordina per la presenza di John Lennon e Paul McCartney, e il cantautore è riuscito a interpretare la canzone dandovi note malinconiche, ma dolcissime e di un romanticismo tutt’altro che melenso. Al primo attacco, l’inglese cantava: “Something in the way she moves attracts me like no other lover“, qualcosa nel modo in cui lei si muove mi attira più di chiunque altra io possa mai amare.
Parafrasandone il testo per applicarlo al calcio, si potrebbe dunque scrivere: “Something in the way she moves attracts me like no other player“, parole che rispecchiano alla perfezione il rapporto tra la Juventus Women, da sempre a caccia di calciatrici di alto livello, e la sua numero 11, Barbara Bonansea che, a distanza di anni, continua a essere amata profondamente da lei.
Proprio oggi, Barbara Bonansea ha rinnovato il suo contratto con le bianconere fino al 2026 con un’opzione per il 2027. La storia d’amore tra la calciatrice e la squadra continua, il loro cammino insieme prosegue, il suo legame con Torino e la formazione che ha creduto in lei fin dall’inizio, e ha visto in lei un talento cristallino, è destinato a non fermarsi qui.
Tra le prime a inserirsi nel gruppo della Juventus Women, nel 2017, la calciatrice ha cominciato la sua carriera nelle giovanili del Torino, città che ha poi lasciato per partire alla volta di Brescia e inseguire il suo sogno di diventare una professionista di Serie A. Con le lombarde ha assaggiato il sapore della vittoria, ha collezionato trofei, si è affermata come una tra le calciatrici più forti e determinanti della sua generazione.
Bonansea ha tagliato, quest’anno, le 200 presenze con la maglia della Juventus Women in concomitanza con la compagna di squadra Cristiana Girelli, che ha anticipato di pochissimo tempo. La numero 11 ha all’attivo 91 reti, di cui il primo gol ufficiale in Serie A il 30 settembre 2017 in trasferta contro il Mozzanica e le prime due di Women’s Champions League siglate il 12 settembre 2018 contro il Brondby, e il numero salirà di sicuro. La classe 1991 non bada minimamente alla sua età anagrafica, e sembra invece aver trovato una seconda giovinezza che, in futuro, l’aiuterà a essere ancora competitiva e preziosissima per la squadra, di cui è da sempre pedina insostituibile.
«Nella mia carriera il periodo più lungo in cui sono stata in un club coincide con otto stagioni e di conseguenza questo rinnovo di contratto, che mi porterà nella nona, ha qualcosa di veramente diverso dagli altri prolungamenti perché mi porterà all’esperienza più duratura legata a una sola squadra», ha dichiarato Bonansea dopo aver firmato il contratto. Dal suo arrivo dal Brescia sembra esser passato pochissimo tempo, e invece sono già trascorsi otto anni, anni in cui si sono susseguiti i cambiamenti e che le hanno proposto stimoli costanti per affinare ancora di più le sue qualità.
«Abbiamo creato un bel gruppo e finora abbiamo disputato un ottimo campionato, ma la parte più bella arriverà adesso. Durante la scorsa stagione ho affrontato per la prima volta un periodo meno positivo a livello individuale, c’era qualcosa che mi mancava, ma sono contenta di averlo superato. Quando ti senti bene, giochi meglio e ti diverti, la vita è più felice e di conseguenza ne beneficia anche il rendimento in campo», ha poi aggiunto. Dopo un anno difficile per tutta la squadra, che ha sentito il peso e la mancanza di qualcosa, la stagione in corso ha aiutato la calciatrice a lasciarsi il passato alle spalle e, dunque, a tornare a sorridere.
Di fede bianconera fin da bambina, la giocatrice ha poi raccontato che cosa rappresenta per lei la Juventus e quali sono le emozioni che ha provato alla prima partita all’Allianz Stadium giocata in Serie A contro la Fiorentina, il coronamento di un sogno che pensava di dover chiudere a chiave nel cassetto e che, invece, è diventato realtà: «La prima partita all’Allianz Stadium perché è stato qualcosa di pazzesco. Era uno di quei sogni che quando sono arrivata speravo di riuscire a realizzare: giocare nello stadio della Juventus, la mia squadra del cuore… È stato un momento incredibile da condividere con le mie compagne e con tutti i tifosi, una gioia imparagonabile», così come non avrebbe mai pensato di vedere accostato il suo nome alla storia della Juventus: «Non ci ho mai pensato troppo però sicuramente mi inorgoglisce tantissimo. Questo Club è qualcosa di veramente grande, è una società d’esempio. Essere affiancata al nome della Juventus Women è strano ma allo stesso tempo bellissimo. Gioco a calcio perché mi piace, perché mi diverto e sono felice se le persone o le ragazze più giovani possono vedere in me un esempio da seguire.»
Fiuto per il gol, leadership, interventi in fase di copertura, onnipresenza in campo. Sono solo alcune delle qualità che possiede la centrocampista/attaccante bianconera.
Le calciatrici di alto livello c’erano, ci sono e ci saranno sempre, e la Juventus Women proseguirà la sua ricerca di talenti da aggiungere alla rosa. Di Barbara Bonansea, però, ci sarà sempre “something in the way she plays” che porterà la Juventus a dire “don’t want to leave her now“, adesso non voglio lasciarla.
Tantissime congratulazioni a Barbara Bonansea, perché il suo legame con la Juventus passi da essere “Something” a “Everything”!