Si è chiuso un 2023 per la Roma Femminile, di Alessandro Spugna, che sarà ricordato nella storia giallo rossa women.
In primis per l’anno del primo scudetto italiano: un traguardo raggiunto a pieno merito, partita dopo partita, acquisendo sempre più consapevolezza nei propri mezzi. In Serie A, infatti, le capitoline hanno confermato di aver meritato questo scudetto della passata stagione, ma anche in questa stagione si stanno confermando come la squadra più tecnica e preparata per questo campionato. Alla squadra di Spugna mancava soltanto riuscire a imporsi sul campo dell’unica rivale che, a fatica, riesce ancora a mantenere il passo delle giallorossa: la Juventus. La Roma è andata a Biella, imponendosi in maniera netta, vincendo con 3 gol alla Juventus. Ad oggi la Roma è la squadra da battere, ed è l’unica capace di conquistare 11 vittorie in 11 partite di Serie A.
Se nella scorsa stagione un sorteggio favorevole aveva spianato le porte dei quarti di finale di Women’s Champions League alle Campionesse d’Italia, in questa edizione non è stata dalla parte delle giallorosse. Un girone di ferro contro il Bayern, PSG e Ajax era un girone sulla carta proibitivo. Sul campo, nonostante le due sconfitte consecutive contro il Paris Saint Germain (in queste ultime due gare) che la relegano all’ultimo posto momentaneo, si è visto come la Roma ormai riesca a giocarsela alla pari anche contro squadre europee. Le prossime due restanti gare, ha dichiarato mister Spugna, saranno “due finali”. Il bicchiere mezzo pieno sta nel fatto che sia contro il Bayern Monaco (2-2), sia contro l’Ajax (3-0), la Roma ha dimostrato di essere superiore.
Il 2023 è stato l’ anno d’oro per il comparto al “femminile”, poichè ha visto anche la ristrutturazione dello stadio Tre Fontane, diventato finalmente una sorta di casa delle ragazze.
Il nuovo anno nuovo si aprirà subito con un trofeo in palio: il 7 gennaio, a Cremona, vi sarà infatti un nuovo capitolo tra le rivalità Roma e Juventus. In palio, c’è la Supercoppa italiana. L’anno scorso tutti iniziò proprio con la vittoria di questo trofeo, a Parma, e chissà se anche in questo 2024 non si vedrà ripetere l’ottimo cammino vincente per il gruppo Bartoli?