Annamaria Serturini, la numero 15 giallorossa è arrivata al capolinea del suo percorso da giocatrice con l’AS Roma; lascia il club dopo 6 anni, con 84 presenze all’attivo e 33 reti.
Una delle storie più lunghe del calcio femminile moderno, il legame tra la 25enne e il club della capitale, presente dall’inizio del progetto.
I nuovi innesti dal mercato e l’esclusione tra i convocati aveva fatto presagire qualche dubbio sulla sua permanenza in squadra; Serturini sembra stia per concludere l’accordo con l’Inter Women.
Questi anni saranno sempre da ricordare per l’ex Pink Bari, con tre trofei vinti, 1 Coppa Italia, 1 Supercoppa e uno Scudetto. Attraverso i suoi social ha voluto ringraziare il club e tutte le persone a lei vicine con una lettera riguardo i 6 anni passati a Roma; anni pieni di emozioni e gioie come il primo gol in Champions League al Camp Nou:
“Cara Roma,
Che dire, ci sarebbero così tante cose da raccontare, queste le parole scritte sul suo profilo social, da descrivere, ma tutto questo lo racchiuderei in una sola parola: .
Sono arrivata nella capitale a 19 anni con una valigia piena di felicità, sogni e voglia di imparare. Se mi fermo un attimo e mi guardo indietro è incredibile quante emozioni ho vissuto qui; Il primo gol, i primi punti, le prime sofferenze e le immense soddisfazioni successive. Dalla Coppa Italia alla Supercoppa, passando per la prima storica qualificazione in Champions League nel giorno della mia 100esima presenza, al brivido e all’onore di giocare allo Stadio Olimpico, nei migliori stadi e tra le migliori 8 d’Europa. Tutto questo cercando sempre di portare in alto questi colori con tutto il cuore. Anno dopo anno la Roma cresceva ed io crescevo insieme a lei, e non avrei potuto desiderare di meglio.
A volte però anche le cose così belle durante il loro percorso possono avere delle complicazioni. Si sono dette tante cose in quest’ultimo periodo, ma a prescindere la mia priorità è sempre continuata ad essere il lavoro e la professionalità per me, per la Roma e per chi lavorava ogni giorno insieme a me.
Non sono una persona a cui piace interrompere le cose senza avere la possibilità di terminarle, tuttavia oggi devo mettere un punto a questa storia che mi ha dato tanto.
Per 156 volte sono scesa in campo cercando di onorare e rispettare sempre questi colori che sono stati per quasi 6 anni la mia seconda pelle, entrandomi dentro. La passione della gente ti cattura facendoti sentire una di loro. Sarò per sempre grata ai Tifosi che mi hanno sostenuta come una di famiglia in questo splendido cammino, e a questa città che anche fuori dal campo ha arricchito la mia vita molto di più di quello che avrei mai potuto immaginare.
Oggi vado via portando con me l’esperienza, quello che ho imparato in questi anni e tutte le persone più belle che mi ha regalato, tenendo tutto per sempre nel mio cuore.
Casa in fondo non si lascia mai, e questo non sarà mai un addio.“