Non sarà una pausa natalizia del tutto tranquilla in casa rossonera. Quello che doveva essere un buon punto di partenza rischia solo di essere una tappa intermedia di un percorso che potrebbe terminare nel modo non auspicato.
Il girone di andata del Milan, infatti, era stato abbastanza positivo: 13 punti fatti e una difesa che fino a quel momento sembrava essere il punto di forza di una squadra che aveva solo bisogno di aggiustare leggermente la mira per essere una reale contendente alla Poule Scudetto. Ecco, qualcosa si è inceppato. L’unica sconfitta roboante della prima metà di campionato era stata quella contro la Juventus: secco 3-0 grazie alle reti di Cristiana Girelli, Arianna Caruso e Sofia Cantore. Nonostante questo scivolone la formazione di Suzanne Bakker aveva vinto tutte le partite che doveva vincere, esclusa quella contro il Como, aveva ottenuto un punto nel Derby di Milano, mai scontato, e se l’era giocata con Roma e Fiorentina costringendole a dover ribaltare il risultato. Dall’inizio del girone di ritorno però sono arrivati soli 2 punti in 4 partite, con 3 gol fatti e 6 subiti, e il distacco dalle lariane, principali antagoniste alla corsa alla Poule Scudetto, è aumentato a 4 distanze.
La 1° giornata di ritorno sarebbe dovuta essere la base di lancio per le rossonere, dato che ospitavano al Puma House of Football proprio il Como di Stefano Sottili. Era lo snodo principale per dare una definitiva sterzata al campionato e mettere la freccia sulle comasche, ma le cose non sono andate come dovevano e il risultato finale è stato quello dell’andata.
È vero, nelle successive due partite sono arrivati due pareggi contro le più quotate Fiorentina e Inter: una con una prestazione di cuore e sacrificio che ha portato le ragazze di Bakker a rimontare da 2-0 a 2-2 e l’altra offrendo al pubblico di San Siro la dimostrazione di voler portare a casa i 3 punti nel Derby, comandando per gran parte dei minuti l’Inter ma senza riuscire a portare a casa il bottino pieno.
Le sensazioni positive, però, non sono state confermate e, anzi, si sono sciolte come neve al Sole nella partita finale del 2024: sconfitta per 2-0 contro la Lazio, con doppietta dell’ex Martina Piemonte, condita anche dall’autogol al 92’ di Amanda Tampieri a Genova che ha concesso i 3 punti al Como in una gara imbrigliata, perché quando tutto va male ci si mette anche la sfortuna: com’è solito dire: “Piove sul bagnato”.
Le certezze che il quartetto difensivo aveva offerto all’andata sembrano essere scomparse ed infatti negli ultimi 2 match è partita titolare Allyson Swaby a sostituire una Nadine Sorelli non più così brillante come nelle prime uscite (è del 2005, ha tutte le attenuanti del caso). Le poche note positive di questo inizio di girone di ritorno sono Nadia Nadim, che ha finalmente trovato la prima rete con il Milan (mai banale, pensa a San Siro contro l’Inter), e, soprattutto, Monica Renzotti, ala destra classe 2005 che si è presa definitivamente la titolarità sulla sua fascia di competenza. Dribbling, sacrificio, spunto nell’uno contro uno e assist, tutto il repertorio che caratterizza l’esplosione della giovane freccia milanista di Brescia a cui manca solo la gioia personale del gol, ancora non arrivato.
In ogni caso il Milan ha bisogno di riorganizzare le idee e ripartire il più forte possibile nel 2025 per alimentare quella fiamma di speranza nella Poule Scudetto che si è affievolita con gli ultimi risultati. Non tutto è buttato, l’ultima casella dista “solo” 4 punti e ci sono ancora 5 partite da giocare: la rimonta è possibile ed è ciò che tutti i tifosi rossoneri sperano che accada.