Il Como Women è uscito sconfitto dallo scontro diretto del Ferruccio contro il Pomigliano. La squadra campana con questa vittoria si è portata a 13 punti in classifica, andando a +3 sulle comasche. In attesa dei risultati delle dirette concorrenti Sassuolo e Parma, la formazione di Sebastian de la Fuente deve andare oltre questa sconfitta e iniziare a pensare al prossimo impegno, come dichiarato dall’allenatore argentino nel post gara: “Da inizio campionato siamo sempre ripartiti da zero ogni lunedì, indipendentemente dal risultato ottenuto nel weekend, e così dobbiamo fare anche questa volta“. Sicuramente una sconfitta in uno scontro diretto è più incisiva nelle menti e nel morale delle giocatrici, e a ribadirlo è stata Alison Rigaglia dopo il triplice fischio: “Perdere una partita fa sempre male, ma uno scontro diretto brucia ancora di più“. Nonostante il risultato negativo, tuttavia, c’è la consapevolezza di essersi giocati alla pari la partita, nonostante l’espulsione nel primo tempo: “Ci abbiamo provato fino alla fine malgrado fossimo in 10, e penso che l’inferiorità numerica non si sia quasi notata. Abbiamo dato tutte l’anima fino all’ultimo minuto, abbiamo provato a segnare e abbiamo anche preso una traversa. Purtroppo vince che fa un gol in più degli altri e questa volta è andata bene a loro“. Se si dovesse guardare il bicchiere mezzo pieno, perciò, si dovrebbe senz’altro premiare l’atteggiamento e la prestazione della squadra nel secondo tempo: “Sicuramente in ogni sconfitta dobbiamo ricavare qualcosa di buono da cui ripartire – continua Alison – oggi non è finito il nostro campionato, dobbiamo capire gli errori e lavorare già dal prossimo allenamento su quegli errori, perché la stagione è ancora lunghissima“.
Sula stessa lunghezza d’onda anche le dichiarazioni del capitano della squadra, Emma Lipman: “Oggi abbiamo giocato in dieci per più di un tempo e secondo me abbiamo fatto una buonissima prestazione. Contro il Pomigliano sono sempre partite molto fisiche e difficili, a maggior ragione lo diventano se giochi in dieci. Nel primo tempo abbiamo commesso degli errori, io in primis, ma poi nella ripresa abbiamo dato tutto, sforando una gran prestazione. Non nascondo che volevamo i tre punti, ma così è il calcio e adesso guardiamo alla prossima“.
Un’ultima nota positiva, nonostante la sconfitta, è stata l’esordio in Serie A del portiere classe 2006 Giulia Ruma, chiamata inaspettatamente a scendere in campo dopo l’espulsione di Beretta e la parallela assenza di Korenciova. L’estremo difensore della Primavera ha avuto i nervi saldi ed è entrata al 40’ fornendo una prestazione di livello, nonostante la giovane età: “Sono molto contenta ed emozionata – ha dichiarato a fine gara – non mi aspettavo di entrare in campo. Sono grata per l’occasione che mi è stata concessa, ovviamente non è facile entrare e subire immediatamente gol, però io ho cercato di giocare al meglio delle mie potenzialità. Alla fine posso dirmi soddisfatta della mia prestazione e spero di poter presto riassaporare l’emozione di giocare“.
Dopo il consueto giorno di riposo il Como Women riprenderà gli allenamenti lunedì, per preparare al meglio la sfida di domenica 22 gennaio a Milano contro l’Inter.