Nel girone di andata della Serie A, l’Empoli Ladies ha iniziato il suo cammino vincente alla quarta giornata, contro l’Orobica Bergamo, per poi ripetersi nella gara successiva, in casa del Tavagnacco. In quelle due partite, fondamentali nella corsa salvezza, la porta azzurra è stata difesa da Alice Lugli, classe 1996, che ha dato sicurezza alla squadra, con ottime prestazioni e alcuni splendidi gesti tecnici. Quando Baldi ha recuperato dall’infortunio, Lugli è tornata in panchina, ma si è sempre allenata con grande determinazione e impegno, cercando sempre di dare un contributo positivo alla squadra. Non tutti sanno lavorare nell’ombra, lontano dai riflettori, ma Alice Lugli ha questa preziosa capacità. Per questo l’Empoli Ladies sa di poter contare sempre su di lei.
Ciao Alice! Partiamo dall’inizio della tua storia. Quando hai iniziato a giocare a calcio e come hai scoperto di voler essere portiere?
“Ho iniziato a giocare quando ero piccola. Mi sono appassionata guardando le partite del Milan in tv e giocando con i miei amici a scuola e in cortile. La prima volta che sono stata in porta, giocavo in una società maschile. Durante una partita, nessuno voleva andarci, perché stavamo perdendo: allora sono andata io e da quel momento non mi sono più spostata.”
Quale aspetto ti piace di più del tuo ruolo?
“Non c’è solo un aspetto che mi piace del mio ruolo. Amo tutto. Tutti gli aspetti tecnici, le parate in tuffo, le uscite, gli uno contro uno. Amo la sensazione che provo dopo una parata decisiva o un intervento importante. E mi piacciono anche le responsabilità che il ruolo comporta.”
Qual è invece, dal tuo punto di vista, l’aspetto più difficile dell’essere portiere?
“Il portiere è un ruolo in cui è fondamentale lo stato psicofisico. Non basta solo una buona forma fisica: la forma mentale è determinante. La concentrazione, la fiducia in se stessi e la capacità di superare un errore sono aspetti fondamentali.”
Nel tuo processo di crescita, quanto ti sta aiutando il lavoro con gli altri portieri della squadra e con il preparatore Giuseppe Martino?
“Il “team portieri “quest’anno è diverso dall’anno scorso. Ognuno ha portato le sue esperienze e credo che tutti siamo cresciuti molto rispetto ad inizio anno. L’incontro con l’altro ci ha arricchito sia dal punto di vista tecnico che umano.”
Credit Photo: Empoli Ladies