credit photo: Emanuele Colombo, photo agency Calcio Femminile Italiano

Sabato la Fiorentina giocherà in casa contro il Como la sua quinta giornata di Campionato di serie A. Si prospetta una partita non semplice anche dal punto di vista mentale perchè le Viola vengono da tre sconfitte pesanti (contro il Wolfsburg in Champions League, e contro la Juventus in campionato).

Alexandra Johannsdottir, intervistata nel Team Talk di questa settimana, ha brevemente esposto la situazione sottolineando che la partita contro il Como sarà di cruciale importanza per allontanare quelle nubi scure che paiono essersi abbattute sulle gigliate.
Sarà pertanto fondamentale dimostrare il valore della squadra che deve ritrovarsi e prendere quanto di buono fatto sinora come base per ripartire.
La sconfitta in Campionato, complici le tre precedenti vittorie, rende la Fiorentina terza in classifica dietro l’Inter e la Juventus, ma la distanza è talmente labile da essere assolutamente recuperabile.

Alex è per noi un momento difficile: tre sconfitte senza segnare, l’ultima delle quali in campionato contro la Juventus. Prima di tutto, quali sono le tue impressioni in merito?
“Siamo ovviamente deluse per non aver ottenuto di più da queste partite. La Champions League è stata un grande passo per noi, molte delle ragazze hanno affrontato questa competizione per la prima volta. Penso che da queste gare abbiamo imparato molto. Non credo che il 4-0 contro la Juve sia stato un risultato giusto, ora dobbiamo partire dalle fondamenta e difendere meglio la nostra porta ritrovando anche il piacere di giocare a calcio”. 

Contro la Juventus avreste potuto fare qualcosa di diverso, è stata una gara davvero complicata che è arrivata dopo 7 partite già giocate solo nel mese di settembre. Pensi che questo abbia influito sulla vostra preparazione?
“A mio parere abbiamo giocato un buon primo tempo contro la Juventus con varie opportunità, mentre loro non ne hanno avute molte. Hanno segnato un gol su palla inattiva, questo sarà sicuramente qualcosa su cui dovremo lavorare dopo le ultime partite. Il secondo tempo, poi, è stato un po’ diverso. Certo, la Champions League può avere influito: abbiamo subito molti gol e forse la nostra fiducia in noi stesse ne ha un po’ risentito. Come già detto, dovremo ripartire dalle fondamenta e lavorare su questi aspetti”.

Adesso ci attende la partita contro il Como che forse arriva nel momento giusto per risollevarsi Quale sarà il vostro approccio per questa partita?
“Il nostro approccio contro il Como sarà uguale a quello delle altre partite. Non possiamo farci condizionare dagli ultimi risultati, dobbiamo solo ritrovare il piacere di giocare e essere noi stesse dimostrando che possiamo dare molto di più. Dobbiamo far vedere che siamo più che una squadra che che perde 4-0, 6-0, 7-0. sappiamo di valere di più”.

Forse quello contro il Como è un test, ma più dal punto di vista mentale che sportivo
“Si penso che contro il Como sia più un test mentale che sportivo, sono d’accordo con te”. 

Guardando la classifica siamo ancora al terzo posto, a pochi punti di distanza da Juventus e Inter. Questa situazione di classifica e la voglia di risollevarsi sono forse i pilastri e e gli aspetti positivi da cui ripartire
“Si, l’aspetto positivo è aver visto le prime tre partite prima della sconfitta contro la Juve. Non siamo troppo distanti dalle prime posizioni in classifica per cui, con una sconfitta della Juventus o dell’Inter e una nostra vittoria potremmo superarli o raggiungerli.
Per questo la partita contro il Como sarà importante per risollevarci e mostrare chi siamo veramente”.

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Mi sono laureata in scienze dell'educazione e della formazione primaria e ora frequento la magistrale di pedagogia presso l'Unimarconi di Roma. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.