Un Milan in cerca certezze, che vuole salire i gradini di una classifica troppo scomoda, affronta al Vismara una Fiorentina in forte crescita, che invece vuole fare punteggio pieno, attendendo il big match tra la Roma e la Juventus. Al termine di una buona gara il risultato sarà di 2 a 2, per un punto a testa, che favorisce solo le avversarie dirette.
Gara che parte con una spiccata forma agonistica, con due formazioni in campo che non vogliono concedere nulla alle avversarie, con le padrone di casa che trovano le giuste combinazioni di gioco per costruire sulla fascia destra con Laurent l’affondo per il primo tiro verso la porta viola. Sul fronte opposte le undici di De la Fuente offre una Janogy carica e pronta a colpire, come contro la Juve, alla prima opportunità. Il giro palla rosso nero, sembra efficacie, ottenendo una ordinata manovra nel centro campo: l’unica mancanza resta sempre nelle fasi di finalizzazione del tiro, dove o per la miglior struttura difensiva viola o per mancanza di dinamicità sotto rete, si vedono pochi tiri verso i pali di Baldi.
Al 15’ la manovra nata da Alia Guagni, sostenuta da Staskova, trova l’opposizione di Baldi che para ma non trattiene: giunge sola in centro area Kamila Dubcova che, a porta vuota, segna il vantaggio del Milan. La Fiorentina reagisce subito, ed al primo affondo di Severini, cross centrale teso per la testa di Janogy: 1 ad 1. Partita molto bella, e veloce, con scambi di fronte dinamici propone un gioco vivo con due formazioni che non voglio concedere nulla sia in fase di fisicità che di atteggiamento. Al 38’ le viola sono costrette al cambio di Alice Tortelli, con Giorgia Spinelli, per problemi fisici; ma senza alterare il modulo sul campo, per un match che resta sempre molto in equilibrio. Al 40’ Andrea Staskova, ruba palla alla difesa ospite, e la piazza nell’angolo basso alla destra della numero uno della Fiorentina per il vantaggio delle diavole. Si chiude la prima frazione di gioco con 10 tiri a rete, di cui 3 nello specchio della porta, contro i soli 4 delle avversarie; per meritato vantaggio delle undici di Corti.
La ripresa vede l’esordio tra le file del Milan della svedese Evelin Ijeh, al posto di Nadim, ed un cambio nel reparto difensivo di Corti: con Toniolo, al posto di Spinelli, senza modificarne lo schema tattico. Al ’51 Agard riporta la sfida sul risultato di parità, un 2 a 2 che lascia la difesa rosso nera troppo immobile, per un gol fin troppo facile. Fiorentina che in virtù del trovato pareggio, fraseggia bene, sembra aver trovato più fluidità nelle azioni di gioco con scambi veloci e passaggi più precisi. Le padrone di casa tengono bene il campo, e le incursioni delle ospiti, gestendo solo la palla nella centrale di gioco senza più rendersi pericolose. Il Milan porta freschezza con Angelica Soffia, accomodando Guagni in panchina, ma sia le azioni che il gioco non cambiano piglio: la gara sembra stabilizzata sul giusto risultato di parità. La gara, nei minuti finali, si rende più nervosa: segno che tra le due compagini non si vuole cadere nella trappola dell’avversario, ed il direttore di gara deve contenere le irruenze delle ventidue in campo. Nel finale di tempo dentro Vigilucci, Domping e Marinelli ma il risultato non cambierà: un 2 a 2 che frena le viola alla rincorsa della vetta e che al Milan, oltre al morale, non varia di molto la classifica.
Queste le formazioni scese in campo:
MILAN (4-3-3): Giuliani; Bergamaschi, Swaby, Piga, Guagni; Mascarello, Grimshaw, Dubcova; Nadim, Laurent, Staskova. All. Davide Corti
FIORENTINA (4-2-3-1): Baldi; Agard, Erzen, Tortorelli, Faerge; Severini, Catena; Johannsdottir, Boquete, Hammarlund; Janogy. All. Sebastian De la Fuente