L’AC Milan Women di Suzanne Bakker stenta a decollare. Sono tante le giocatrici bocciate nella sconfitta rimediata contro la Fiorentina Women, come si evince dalle nostre pagelle:
Giuliani 5,5: come una vera leader, guida le compagne con la sua voce. Reattiva a deviare sulla traversa il pallonetto di Severini, forse scivola sul tiro al volo di Bredgaard e viene spiazzata dagli undici metri da Vero Boquete. Manifesta qualche incertezza nel secondo tempo, probabilmente innervosita dopo lo svantaggio maturato nel primo tempo;
Koivisto 5,5: quando ha campo, la freccia finlandese spinge sulla fascia e si sovrappone per partecipare all’azione offensiva. In fase difensiva, soffre quando duella contro Bonfantini. Esce anzitempo per un infortunio muscolare (dal 26′ Swaby 6: subentra nella fase più delicata della partita, prestazione tutto sommato sufficiente per il difensore giamaicano);
Sorelli 6: buon esordio da titolare in prima squadra per l’ex capitana del Milan Primavera. Attenta e aggressiva, imposta coraggiosamente da dietro con passaggi rasoterra e lanci in profondità. Cala leggermente quando è costretta a interpretare il ruolo di terzino destro (dal 74′ Mesjasz 6: il suo ingresso in campo consente a Swaby di scivolare a destra, al posto di Sorelli. Con la sua esperienza, aiuta la difesa rossonera);
Piga 5,5: parte bene, come tutto il reparto difensivo. La sua prestazione comincia a peggiorare dopo il pareggio della Fiorentina, interviene in ritardo su Catena in occasione dell’azione che porterà al rigore concesso alle avversarie. Nervosa e imprecisa nel secondo tempo;
Soffia 6: galoppa con grinta sulla fascia di sua competenza e porta a casa un’altra prestazione dignitosa. In occasione del gol, riceve il lancio di Sorelli e sguscia in area di rigore, contribuendo in maniera significativa al gol del vantaggio rossonero. Abbassa il ritmo nel secondo tempo come tutta la squadra, ma non si perde mai d’animo;
Mascarello 5: dov è finito l’instancabile metronomo rossonero? Seppur limitata dal forte pressing delle avversarie, partecipa timidamente alla costruzione di gioco compromessa, oltretutto, da una trama di gioco che favorisce lanci lunghi e verticalizzazioni; (dal 62′ Stokic 5: mezz’ora a disposizione per la giovanissima attaccante serba, inserita per aumentare la pericolosità offensiva. Presenza impalpabile, ma avrà altre occasioni per mettersi in mostra);
Rubio 5: tanti errori banali e poca personalità in mediana, viene sovrastata dal centrocampo viola (dal 74′ Cernoia 5,5: inserita tardivamente in campo, non stravolge gli equilibri a centrocampo. In questo momento, la sua titolarità e la sua visione gioverebbero al centrocampo del Milan);
Ijeh 6,5: seppur schierata fuori ruolo, la svedese è la rossonera più ispirata e con più palloni toccati. Apre le marcature con un gol lampo, il primo in campionato per lei e per il Diavolo. La migliore in campo, ci si chiede perchè non giochi più vicina alla porta;
Domping 4,5: l’olandese volante sembra ancora in ritardo di condizione nonchè la brutta copia della brillante funambola vista nella scorsa stagione. Cadendo in maniera goffa in area di rigore, tocca il pallone con il braccio e causa il rigore per la Viola;
Karczewska 5: si sa, lo scopo di un’attaccante è gonfiare la rete avversaria. Como contro il Como Women, ha le occasioni per segnare da pochi metri ma le sciupa malamente. Se il Milan ha messo a segno un solo gol in due partite, la colpa è anche sua;
Marinelli 5,5: la più vivace del trio offensivo. Si cimenta in azioni individuali e calcia spesso verso la porta impegnando Fiskerstrand. Tuttavia, i suoi tentativi sono imprecisi e poco pericolosi (dal 62′ Laurent 5: Bakker la inserisce per sfruttare la sua rapidità. Tuttavia, l’attaccante francese ex Olympique Lione non si accende mai).