La Sampdoria Women aveva un’altra idea di iniziare la stagione, che non con un pesante 5-0 sul campo dell’Inter. Certamente l’impegno era arduo, però le Blucerchiate sono parse indietro rispetto al loro potenziale, sul quale bisognerà presto lavorare, in vista dello scontro diretto di domenica 15 settembre contro la Lazio, fresca di pareggio contro la Roma bicampione in carica.

Sicuramente le partenze di Oliviero, De Rita e Giordano hanno inciso parecchio, e i loro rincalzi devono ancora ritrovare lo smalto. Ci vorrà tempo, anche perché alcune giocatrici sono senza minutaggio ufficiale da troppo tempo (si veda il caso di Cafferata). Qualche segno positivo c’è, come gli ingressi di Heroum e Pellegrino Cimò, che all’81’ hanno confezionato l’azione più pericolosa, con Rúnarsdóttir costretta ad un impegno piuttosto attento. Non saranno queste le partite decisive per la salvezza, ma comunque ci sembra corretto registrarlo come un passo indietro rispetto alla scorsa stagione. D’altronde avevamo evidenziato alcune problematiche della rosa, a cui serve sicuramente un innesto per dinamizzare il centrocampo, e magari un elemento che aggiunga fisicità e centimetri in difesa. Con le Biancocelesti, tra due settimane, la sfida già più indicativa del valore della Sampdoria Women.

INTER (3-5-1-1): Rúnarsdóttir; Ivana Andrés, Milinković, Bowen; Serturini (60′ Pavan), Csiszár, Pedersen (74′ Mansaray), Tomaselli (46′ Magull), Merlo; Detruyer (60′ Bugeja); Cambiaghi (65′ Polli). All.: G. Piovani

SAMPDORIA (4-3-3): Tampieri; Tucceri Cimini, Re, Pisani, Cafferata (60′ Panzeri); Zamanian (60′ Pellegrino Cimò), Benoît (46′ Cinotti), Fallico; Arcangeli (78′ Heroum), Tarenzi (45’+2′ Tori DellaPeruta), Bison. All.: D. Corti

Marcatrici: 16′ Serturini, 38′ Cambiaghi, 41′ Merlo, 59′ Magull, 82′ Polli

Ammonizioni: /

Arbitro: Maccorin di Pordenone (PN)

Note: recupero pt 4′, st 4′