Il mondo del calcio femminile è un movimento in continua espansione che, con il passare del tempo grazie alla visibilità che i media stanno dando agli eventi nazionali ed internazionali, sta aumentando l’interesse nei suoi confronti.
Uno degli argomenti al centro dell’attenzione è il compenso che spetta alle calciatrici.
In Italia esiste il comma 2 dell’art 94 (del 2018) della Norme Organizzative Interne della FIGC che enuncia: “Le calciatrici e gli allenatori tesserati per società che disputano i Campionati Nazionali di Serie A e di Serie B della Divisione Calcio Femminile devono tuttavia sottoscrivere, su apposito modulo fornito dalla F.I.G.C., accordi economici, annuali o pluriennali, per un periodo massimo di tre stagioni, che prevedano per le loro prestazioni sportive l’erogazione di una somma lorda non superiore a Euro 30.658,00 per ciascuna annualità, da corrispondersi in rate mensili di uguale importo entro la stagione sportiva di riferimento, nel rispetto della legislazione fiscale vigente. Oltre all’importo annuale lordo di cui sopra, tali accordi possono anche prevedere la corresponsione di somme a titolo di indennità di trasferta, rimborsi spese forfettari, voci premiali e rimborsi spese documentate relative al vitto, all’alloggio, al viaggio e al trasporto, sostenute in occasione di prestazioni effettuate fuori dal territorio comunale, nel rispetto della legislazione fiscale vigente”.
Da questa norma si evince come il compenso non può essere superiore ai 30.658,00 Euro annui ai quali, però, si possono aggiungere dei Bonus che possono avere diverse forme. Il Bonus sotto forma di rimborsi spese, indennizzi per le trasferte può essere di massimo 1.220 Euro lordi mensile. La maggior parte delle atlete, però, preferisce convertire il Bonus in indennizzi per la casa come riporta il “Report del 2020 del FIFPRO “Raising Our Game. Women’s football report.”. Il totale del compenso, considerando i Bonus, può arrivare a 40.000 Euro lordi all’anno.
Relativamente agli stipendi delle calciatrici italiane, le società di appartenenza difficilmente fanno trapelare i reali numeri, si limitano ad indicare il massimale di 30.658,00 Euro a cui più ambire la calciatrice. Ovviamente al contratto vanno poi aggiunti gli introiti derivanti da sponsorizzazioni personali che fanno lievitare i compensi annuali.
Per quanto riguarda il resto d’Europa il salario medio delle calciatrici cambia notevolmente.
In Germania nella Frauen-Bundesliga, la massima lega del campionato di calcio femminile, il salario medio delle calciatrici è di 527 Euro al mese.
L’atleta tedesca più pagata è Nicole Banecki che milita nel Bayer 04 Leverkusen. Il suo salario annuale è di 90.000 Euro.
In Inghilterra quando si sottoscrive il contratto, si ha la certezza di ottenere un compenso non inferiore ai 25.000 Sterline annui, ai quali vanno aggiunti 5.000 Sterline di Bonus.
Inoltre, la “Football Association” inglese ha deciso che quando si viene convocati dalla nazionale inglese, le calciatrici ed i calciatori ottengono la stessa retribuzione.
La calciatrice inglese con lo stipendio più redditizio è Steph Houghton, che milita tra le fila del Manchester City W.F.C. Il suo salario annuale è di 65.000 Sterline.
Fino ad ora si è parlato di salario medio però, come nel panorama calcistico maschile, anche nel calcio femminile ci sono atlete che si distinguono per fama e contratti “faraonici”.
Sul podio di questa particolare classifica ci sono:
1- Carli Lloyd con 518.000 USD (438442,45 Euro) all’anno
2- Sam Kerr con 500.000 USD (423207,00 Euro) all’anno
3- Alex Morgan con 450.000 USD (380886,30 Euro) all’anno
Insomma anche nel calcio femminile ci sono i rispettivi Ronaldo e Messi che fanno parte di un’altra categoria.