Ieri a Milano nella sede del Comitato Regionale FIGC-LND Lombardia si è tenuta la riunione tra i componenti del Dipartimento calcio femminile LND e le società del nord. Hanno partecipato il Vice Presidente della Lega Nazionale Dilettanti con delega al calcio femminile Sandro Morgana, la Coordinatrice e il Segretario del Dipartimento DCF Alessandra Signorile e Patrizia Cottini. Trentasette le società presenti su 44, un segnale sensibile di grande interesse e partecipazione. Hanno preso parte alla riunione anche i Delegati del calcio femminile del CPA Trento Ida Micheletti, del Cr Lombardia Luciano Gandini, del Veneto Paolo Tosetto, dell’Emilia Romagna Alberto Malaguti e della Liguria Debora Storti. Presenti anche il Consigliere del CR Veneto Patrick Pitton e Michela Macalli (area sviluppo calcio femminile Cr Lombardia LND).
Sandro Morgana ha fatto il punto della situazione: “Mi piace ricordare che qualcosa di concreto abbiamo già ottenuto. Il taglio dei costi delle iscrizioni in un momento particolare per il movimento è un impegno concreto e duraturo. La riforma dei campionati decisa al termine di una serie di confronti con tutte le componenti federali, è un’iniziativa condivisa e non calata dall’alto. I prossimi quattro anni saranno fondamentali per il movimento. Dare continuità al lavoro iniziato, è la prima esigenza. Seguire un percorso condiviso negli interessi del calcio femminile è la nostra priorità”. Morgana ha poi tracciato le linee guida per il prossimo futuro:” Dobbiamo cercare la continuità per consolidare i risultati ottenuti. Fondamentale è individuare una cabina di regia unica tra DCF, club Italia e commissione per lo sviluppo della disciplina. Un progetto di sviluppo funzionale al di là dei singoli protagonisti, un documento programmatico unico su cui misurarsi e lavorare”.
In tal senso Sandro Morgana ha presentato alle società un documento progettuale condiviso con tutte le componenti della DCF in modo che le società potessero prenderne visione e muovere tutte le osservazioni.
Lo slogan del progetto fa capire la portata degli obiettivi:”Il coraggio dell’uguaglianza”– un processo complesso e al tempo stesso una sfida affascinante.
Morgana nelle linee generali e la Coordinatrice del Dipartimento Alessandra Signorile nei particolari hanno illustrato gli obiettivi: prima di tutto rendere il calcio accessibile alle donne come agli uomini. Supportare le società incentivando quelle che presentano progetti funzionali e coerenti. Promuovere eventi che coinvolgono i giovani, la base e le istituzioni di socializzazione primaria. Nel contempo sarà importante organizzare i grandi eventi nazionali per andare oltre il bacino d’utenza degli addetti ai lavori. Saranno incentivati progetti pilota con esperti del settore per favorire la sensibilizzazione del calcio maschile a tutti i livelli. Tutte le sanzioni pecuniarie saranno destinate alle società impegnate nelle trasferte disagiate. Per rendere il progetto realtà è indispensabile attingere a finanziamenti ad hoc da prelevare dalla quota dei diritti tv destinati al mondo dilettantistico.